21 novembre 2005 – I ghiacci della Groenlandia si stanno sciogliendo rapidamente e precipitano verso il mare. L’allarme arriva da uno studio americano di imminente pubblicazione, anticipato dal giornale britannico "The Indipendent". Stando al rapporto, il fenomeno sarebbe ormai quasi irreversibile. E provocherà un disastro globale destinato a cancellare le zone costiere di molti Paesi, e cambiare l’assetto termico dell’Oceano Atlantico.
Ma cosa potrebbe succedere se calotta che copre gran parte della Groenlandia si dovesse sciogliere completamente? I ricercatori prevedono che il livello degli oceani salirebbe di sei metri. E questo significherebbe la scomparsa di vaste zone costiere – in particolare in paesi al livello del mare o sotto come il Bangladesh – e inondazioni in tutte le città costiere del mondo.
Lo spessore del ghiacciaio sembra essersi assottigliato di 30 metri durante quest’estate, mentre negli ultimi quattro anni il fronte del ghiacciaio è indietreggiato di sei chilometri. E la conseguenza più grave sarebbe il fatto che nell’Oceano sono finite grandi quantità d’acqua dolce che minacciano di rallentare la corrente del Golfo che rende miti le temperature sulle zone costiere dell’Europa occidentale.
Lo studio è stato coordinato dal professor Slawek Tulaczyk dell’Universita della California e sta per essere pubblicato anche dalla rivista scientifica Geophysical Research Letters.