17 novembre 2005 – Si è conclusa ieri la manifestazione della Valle di Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Nell’intervento conclusivo nella piazza di Susa Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana della Bassa Valle di Susa, ha dichiarato che questa manifestazione non rimarrà isolata. "Organizzeremo una nuova iniziativa a Torino, fra dicembre e gennaio. La questione Tav dovrà essere visibile perché non si tratta di una battaglia localistica, ma di un problema nazionale".
"Questa manifestazione ha avuto un successo straordinario: sono state rappresentate tutte le categorie sociali e del mondo del lavoro. Fino a pochi mesi fa non era immaginabile neppure una presenza di 5mila persone, oggi invece sono 80mila" , hanno spiegato gli organizzatori. La scritta No-Tav è dappertutto. Sulle bandiere e sui palloncini bianchi e rossi, ma anche sui pali della luce, sui muri delle strade.
I negozi sono tutti chiusi e sulle serrande un biglietto spiega: "per una valle viva oggi sciopero no-Tav". Ferme anche molte fabbriche.
– Nell’immagine, uno dei tanti striscioni contro l’alta velocità