Trentatré trentini: le formiche di Vettori protagoniste di un nuovo gioco da tavolo
Si chiama Trentatré trentini – vei che nen ed è il gioco illustrato con le formiche del noto disegnatore di Trento. Capacità di contrattazione e astuzia con detti e modi di dire che solamente i veri “locals” conoscono, sono indispensabili per vincere
Le formiche di Fabio Vettori vanno in tavola. Anzi, sul tavolo, grazie al nuovo gioco che renderà più divertenti le prossime serate in rifugio oppure nella casa di montagna. Di questo disegnatore trentino classe 1957, conosciamo soprattutto le formichine che sono, praticamente da sempre, la sua cifra stilistica. Si narra che fin dai tempi della scuola, quando frequentava l’ Istituto per geometri, il giovane Fabio disegnasse formiche. L’idea era quella di un soggetto semplice, che si potesse riprodurre in diversi contesti e rappresentasse il mondo. Cosa meglio della complessa società delle formiche? Risale al 1982 la prima mostra personale e al 1983 il primo poster. Dal 2000 Fabio Vettori fa parte del Consorzio Artigiano Artistico e di Qualità Trentino, che si occupa della promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali trentini. Nativo di Trento, dove vive tuttora, ha sempre amato molto la montagna e i vari sport ad essa legati… Le formiche di Vettori sono finite persino su una delle celebri maglie da collezione del Melloblocco, per la precisione quella realizzata per l’edizione numero 12.
Il gioco
Trentatré trentini – vei che nen è un gioco da tavolo di contrattazione e investimento, in cui, a ogni lancio di dadi, si passa con la propria pedina per boschi, montagne, laghi e paesi della provincia di Trento. Inizia chi… ha fatto più di recente una bella gita in montagna ma, se per deciderlo si rischia di litigare, allora si tirano dadi e non ci si pensa più! Grazie alle carte Ocio! e Pol esser! Il giocatore è chiamato a tenere le antenne ben alzate e riscoprire detti ed espressioni locali (il regolamento contiene anche un glossario con i detti più comuni e utilizzati). Gli schèi (i soldi) dovranno essere gestiti da una persona che rivestirà il ruolo della banca… Chiaramente potrebbe essere anche un giocatore (il più onesto!) che avrà cura di tenere il patrimonio diviso dal suo personale. Al termine del gioco o allo scadere del tempo, vince chi è riuscito ad accumulare il maggior patrimonio senza fallire o cadere in disgrazia, e che meglio ha saputo gestire le sue proprietà.
La scatola del gioco contiene: tabellone con le zone caratteristiche del Trentino, 6 pedine, 22 carte Terreno, 4 carte Attività, 2 carte Fede sportiva, 33 carte Ocio! + 4 personalizzabili, 33 carte Pol esser! + 4 personalizzabili, 280 banconote in diversi tagli, 44 cubetti investimento, dadi.