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Giornata nazionale del Trekking Urbano: il 31 ottobre si cammina in 91 comuni

“Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio” è il tema della XXI edizione della manifestazione che prevede camminate in gruppo a passo lento in 19 regioni italiane

Il 30 ottobre a Siena la prima edizione dell’Urban Trek Summit e la firma della prima carta dei valori del Trekking Urbano.

Le città da vedere con occhi nuovi. E’ stato questa l’idea ispiratrice, ben 21 anni fa, della Giornata nazionale del Trekking urbano, che torna il prossimo 31 ottobre. Una chiave di lettura che ha subito riscosso successo e che si è affermata negli anni come appuntamento di riferimento nel panorama del turismo lento e sostenibile.
Anno dopo anno sono aumentati i partecipanti e, soprattutto, i comuni che hanno aderito all’iniziativa spesso proponendo la scoperta  di luoghi poco noti anche agli stessi residenti.
La manifestazione, che quest’anno avrà come sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio”, si concentrerà sull’anima green delle città e sull’osservazione di come natura e paesaggio urbano si fondono e dialogano con l’arte e la storia. “L’obiettivo è far scoprire ai partecipanti come ogni città, con il suo patrimonio naturale e artistico, rappresenti un vero e proprio racconto vivente in cui il paesaggio è plasmato dall’uomo, ma al contempo conserva la sua identità naturale. Attraverso il trekking urbano è possibile comprendere come l’ambiente e le opere dell’uomo siano legati indissolubilmente, e riflettere sull’evoluzione della memoria storica e culturale delle città italiane”, spiegano gli organizzatori. 

Inoltre, mercoledì 30 ottobre, Siena, la città dove è nato il trekking urbano, ospiterà la prima edizione dell’Urban Trek Summit, un convegno che metterà al centro la condivisione di esperienze e best practices sul mondo del turismo in Italia e che vedrà la firma della prima carta dei valori del trekking urbano.

Dove e quando

Impossibile elencare qui l’elenco completo degli appuntamenti nei 91 comuni. Ecco però qualche idea, rimandando al sito ufficiale della manifestazione per date, orari ed eventuali aggiornamenti riguardanti ogni singola iniziativa. 

Arte e natura trovano una fusione perfetta in alcune città che celebrano il paesaggio come opera d’arte a cielo aperto. Ad Aosta, un percorso tra le vestigia romane del centro storico permette ai visitatori di immergersi in una città antica, incorniciata dalla maestosità delle Alpi. La fusione tra natura e architettura si ritrova anche ad Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, dove il paesaggio modellato dal vento e dall’acqua si integra perfettamente con gli antichi edifici medievali. Anche Pavia si presenta come un esempio di città dove l’uomo ha contribuito a trasformare il paesaggio naturale in un centro urbano di rilievo. Il trekking pavese esplora i luoghi simbolo della città, dalle chiese medievali ai resti delle antiche mura, fino a percorrere un tratto della Via Francigena. La natura è al centro dei percorsi di città come Ancona e Lecco. Ad Ancona, i partecipanti potranno esplorare il Parco del Cardeto, con i suoi 35 ettari a picco sul mare e le sue rovine storiche che si mescolano con il verde circostante, in un’atmosfera che evoca dipinti romantici. A Lecco, il trekking conduce tra le grotte di Laorca, un luogo suggestivo che offre panorami grandiosi sul lago e testimonianze storiche legate alle tradizioni locali.

A Bologna, il percorso si snoda attraverso l’Oasi dei Saperi, un antico centro avicolo ora convertito in un’area verde ricca di biodiversità, dove la storia della produzione agricola della città si intreccia con le sue tradizioni culturali. La scoperta della Bologna meno conosciuta prosegue lungo il Canale Navile, con tappe a luoghi come il Macero del XVII secolo e l’antica dogana di Corticella.

Da segnalare anche L’Aquila, dove il trekking urbano diventa un dialogo con il paesaggio montano, ricordando come la città sia intrinsecamente legata al suo ambiente circostante. Il percorso che abbraccia non solo le antiche mura trecentesche e gli scorci storici, ma anche la montagna che circonda il capoluogo abruzzese. A Salerno, il trekking urbano porta tra i monasteri benedettini, veri modelli di sostenibilità e innovazione. Qui, i complessi di San Lorenzo e San Nicola, con i loro orti, spezierie e balnea, raccontano di un paesaggio trasformato dalla sapienza monastica.

Tra le città più affascinanti che hanno aderito a questa edizione c’è Mantova. Il percorso suggerito conduce dal centro storico fino al Forte di Pietole, un’antica struttura difensiva voluta da Napoleone, nascosta per anni tra i boschi. Camminando lungo l’antico cammino di ronda, i partecipanti scoprono la storia militare della città, immersi in un paesaggio che alterna architettura fortificata e natura incontaminata.
E ancora ad Ascoli Piceno, la natura diventa un vero e proprio simbolo di identità cittadina. Il trekking parte dal Ponte Maggiore, dove l’immagine di un picchio, uccello sacro ai Piceni, rappresenta l’origine mitica della città. Attraversando giardini pubblici e piazze storiche, i partecipanti scopriranno come la natura abbia da sempre avuto una funzione difensiva e simbolica, dalla Roma antica al Medioevo.
E non poteva mancare Biella, con i suoi giardini terrazzati. Il percorso porta i visitatori a scoprire come i giardini formali, nati su antiche ripe boscose, abbiano trasformato il paesaggio. Le tappe toccano quelli dei Palazzi La Marmora, Ferrero e Gromo Losa, offrendo panorami indimenticabili.

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