
Negli scorsi giorni una squadra polacca composta da Damian Bielecki, Marco Schwidergall e Lukasz Muller ha tentato la seconda salita del Sang-E-Marmar per una nuova via e in stile alpino. Sfortunatamente, gli alpinisti sono stati bloccati da un seracco che minacciava la linea scelta, a 5500 metri.
“Per riuscirci nel modo in cui volevamo avevamo bisogno di buon acclimatamento, una linea di discesa sicura, buona condizioni sulla via e…bel tempo” ha detto Bielecki.
Il Sang-E-Marmar
Il Sang-E-Marmar è una cima piramidale nella sottocatena del Karakorum chiamata Batura Muztagh, tra i ghiacciai Muchuchar e Shishper. Una spedizione canadese guidata da Ernest Frederick Roots ha tentato per la prima volta la scalata a questa montagna nella primavera del 1964. I canadesi erano arrivati in zona per salire un’altra cima, e non riuscendo a individuare una via di salita praticabile avevano ripiegato su questo ‘massiccio a forma di piramide di circa 6949 metri’, chiamato Sangermarmur a causa di una vena di marmo giallo visibile sulla vetta. Gli alpinisti non erano riusciti a raggiungere la cima in questa spedizione, a causa del maltempo e del rischio valanga troppo elevato.
Ad aggiudicarsi la prima salita fu una squadra giapponese dell’Università di Osaka, nel 1984, per la cresta Sud-Ovest. Gli alpinisti stesero 3000 metri di corde fisse, piazzando tre campi avanzati sulla montagna per raggiungere la cima passando dalla via più logica, sebbene molto tecnica e pericolosa.