
Diretto da Robin Hardy e con protagonisti Edward Woodward e Christopher Lee, The Wicker Man (1973) è un vero e proprio cult dell’horror inglese degli anni Settanta, decade di grande sperimentazione del genere.
Né splatter né jumpscare, The Wicker Man è – più di tutto – un trattato filosofico, esempio virtuoso di come lo sguardo cinematografico sappia rivelare, oltre alla meraviglia di un visibile immaginifico e stupefacente (nel senso etimologico del termine), la chiara rigidità della morale cristiana a fronte dei nuovi movimenti giovanili che investirono il mondo dei Settanta, tra idee new wave e la rivendicazione di nuovi spazi politici.
The Wicker Man gioca infatti tutta la sua riflessione metaforica sullo scontro tra i precetti della religione cristiana e quelli di un aggiornato paganesimo scozzese. Il perno di queste contraddizioni è il protagonista, il sergente Neil Howie, poliziotto “di terraferma” (così si definisce) che si reca sulla sperduta isola di Summerisle per indagare la scomparsa di una bambina. Arrivato sull’isola proprio in occasione dell’importante e sentita Festa di Maggio, Howie avrà a che fare con rituali pagani e indicibili segreti…
Alla scoperta della Scozia remota di The Wicker Man
Sebbene l’isola di Summerisle sia immaginaria, The Wicker Man fa delle sue ambientazioni e dei suoi paesaggi il centro essenziale per tutte le sue riflessioni: è infatti in questa remota terra di Scozia, nella realtà l’Isola di Skye e l’area di Dumfries e Galloway, che Natura e Cultura assumono significati inediti e inaspettati.
Ecco un elenco dettagliato delle principali location delle riprese:
Monte Storr, Isola di Skye
Visibile nelle primissime sequenze del film, lo Storr dell’Isola di Skye è una montagna alta 719 metri ed è il punto più elevato della penisola di Trotternish, di cui Skye fa parte. La vediamo ergersi dall’alto mentre Howie arriva sull’isola in aereo.
St. Ninian’s Cave, Whithorn
Situata a due miglia a nord-ovest dal promontorio di Burrow Head, se nel film si tratta di un luogo atto ai culti pagani nella realtà la grotta di St. Ninian è un importante luogo di pellegrinaggio cattolico. È qui che Howie cerca di scappare dai pagani in una delle scene più importanti.
Burrow Head, Wigtownshire
Questo promontorio lungo la costa è probabilmente la location più iconica del film: è dove è stata girata la scena finale con l’uomo di vimini (appunto il “Wicker Man”) durante un incredibile tramonto.
Castello di Culzean, Ayrshire
Questo castello del 18esimo secolo nel film è l’oscura e imponente dimora dove Lord Summerisle accoglie Howie. Situato a Maybole, nell’Ayrshire Meridionale, si affaccia sul Firth of Clyde. Il parco che lo circonda, il Culzean Country Park (anch’esso visibile nel film) è diventato nel 1969 il primo parco pubblico situato in un’area rurale della Scozia. Il Castello di Culzean è uno dei castelli scozzesi più visitati in assoluto.
Plockton, Highland
È proprio il villaggio di Plockton a rendere sullo schermo il finzionale villaggio di Summerisle. Situato nel punto di confluenza in cui il Loch Carron si congiunge con l’Oceano Atlantico, è un piccolo villaggio di 380 abitanti.
The Ellangowan Hotel, Creetown
È in questo hotel nel villaggio di Creetown (nell’area di Dumfries e Galloway) che sono ambientate le sequenze nella finzionale locanda “The Green Man”. È dove Howie soggiorna durante le sue indagini e dove comincia a capire che nell’isola succedono cose parecchio strane.
Port Logan e Stranraer
Port Logan (Wigtownshire) e a Stranraer (Dumfries e Galloway) sono invece i luoghi dove sono state girate le scene marittime, per esempio quella dell’atterraggio sull’acqua del velivolo di Howie e le prime scene di interazione con gli abitanti dell’Isola.
The Wicker Man (1973) di Robin Hardy è disponibile per lo streaming e il noleggio.