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Alpi Giulie, dal 19 al 21 luglio torna il Nevee Outdoor Festival

Settima edizione del raduno di arrampicata su massi, monotiri e multipitch ai piedi del Canin, nel cuore delle Alpi Giulie. In programma anche musica e attività per bambini. Ospite d’onore l’alpinista sloveno Silvo Karo

Tra venerdì 19 luglio e domenica 21 luglio si terrà la settima edizione del Nevee Outdoor Festival, NOF per gli addetti ai lavori, una tre giorni tutta dedicata agli appassionati dell’arrampicata sotto le pareti settentrionali del gruppo del Canin, nelle Alpi Giulie. Si chiama “Nevee”, in friulano, perché si svolge nella località di Sella Nevea, tra Chiusaforte e Tarvisio. 

L’appuntamento è nato nel 2016, ed è stato dedicato alla memoria di Leonardo Comelli, il fotografo-alpinista che aveva perso da poco la vita durante la discesa dal Laila Peak, in Karakorum. 

La formula è quella del raduno di arrampicata, accompagnato da eventi e attività di intrattenimento. Negli anni, anche se il numero delle iniziative si è andato riducendo, è aumentato quello dei partecipanti, arrivando a contare la partecipazione di diverse centinaia di appassionati. Il NOF, organizzato da volontari e guide alpine, si caratterizza per una forte impronta ecologica, inoltre da tre edizioni si autosostiene, senza ricevere alcun finanziamento pubblico.

Durante il giorno si arrampica sui massi e sulle falesie a 1800 metri di quota, in un ambiente unico nel suo genere – da una parte le cime del Canin e dall’altra la vista sui gruppi del Montasio e del Jôf Fuart – caratterizzato da grande varietà di possibilità per chi vuole scalare. 

La sera invece si fa festa (le informazioni si trovano sulla pagina FB Nevee Outdoor Festival). Decine di tende colorate punteggiano i calcari grigi della conca carsica del Canin, nei pressi del rifugio Gilberti, per permettere a tutti di vivere l’esperienza della montagna con una piena immersione ad alta quota. 

Quest’anno l’alpinista ospite sarà lo sloveno Silvo Karo, Piolet d’Or alla carriera 2022. Tra gli organizzatori c’è il goriziano Enrico Mosetti, guida alpina e sciatore del ripido, nonché compagno di spedizione di Leonardo Comelli al Leila Peak. Gli abbiamo rivolto qualche domanda. 

Il festival è dedicato solo alla memoria di Leonardo Comelli?

“A lui ma anche a tutti gli amici caduti in montagna. Quest’anno il concerto del cantautore tarvisiano Miky Martina sarà dedicato alla memoria di Giulio Alberto Pacchione e di Lorenzo Paroni, i Finanzieri caduti nell’agosto del 2023 sulle Alpi Giulie”.

Quali sono i caratteri distintivi del NOF?

“È di fatto un raduno di arrampicata. Ci siamo ispirati al Melloblocco e al Valle Orco Climbing Festival, tenendo fede alla caratteristica che tutti i siti dove arrampicare sono a cinque minuti a piedi da dove si pianta la tenda. Leonardo Comelli aveva intuito allora che qui c’era un grande potenziale per l’arrampicata su roccia, per le caratteristiche del territorio, per la presenza di un rifugio su cui fare perno e per la qualità e varietà dell’arrampicata”.

Quali sono le possibilità di arrampicata per chi partecipa?

“Nella conca ci sono i sassi per chi vuole fare boulder, quattro settori di falesia chiodati da noi dal 2016 in poi – Manicomio, Sanatorio, Geriatria e Cueva – più la storica parete della Bila Pec, con una sessantina di multipitch”.

Perché questi nomi?

“Il nome Manicomio lo abbiamo dato perché è stata un po’ una follia chiodarlo: abbiamo dovuto costruire una ferrata per raggiungere quel settore”.

C’è molta attenzione ai bambini?

“Sì. Le attività organizzate di arrampicata, speleologia, slackline e yoga sono tutte per i più piccoli”.

Quali sono le iniziative di impronta ecologica che caratterizzano il festival?

“Piatti, bicchieri e posate sono tutti in cartone riciclato e quest’anno avremo i bicchieri in plastica bio. Li daremo a chi acquista la maglietta, così ognuno conserverà il proprio. Abbiamo anche previsto l’arrivo di una grande cisterna per l’acqua potabile, gratuita, per evitare l’acquisto di bottigliette d’acqua in plastica”.

La serata di venerdì prevede un incontro con Silvo Karo, che dialogherà con l’alpinista e blogger Saverio D’Eredità.

“Sì, Silvo ci ha fatto un grande regalo e si fermerà per tutti e tre i giorni a scalare con noi”.

C’è molta partecipazione femminile?

“Ogni anno sempre di più. E una delle prossime edizioni sarà il più possibile in rosa”.

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