Nasce a Sulmona, in Abruzzo, una nuova Scuola di alpinismo e scialpinismo del CAI
E cinque! La Scuola “I Camosci della Maiella”, delle sezioni di Sulmona, Castel di Sangro, Popoli e Coppo dell’Orso-Vallelonga del CAI, può aiutare centinaia di neofiti (e non) abruzzesi che vogliono andare in montagna con sicurezza
Le imponenti pareti calcaree del Gran Sasso, dal Corno Piccolo fino al Corno Grande e al Camicia. Decine di falesie affascinanti, dalla celebre Parete dell’Orso di Roccamorice fino alla dolina di Monticchio, alle porte dell’Aquila, e alle “lame” rocciose di Pennadomo e dei Monti Pizi. D’inverno i canaloni e le creste da percorrere con piccozza e ramponi, le cascate che si formano sui Monti della Laga, un’amplissima scelta di itinerari e traversate di scialpinismo.
L’Abruzzo, in ogni momento dell’anno, offre molte attrattive agli appassionati di montagna che vogliono spingersi “oltre il sentiero”. Non tutti, però, si avvicinano a queste attività tecniche in maniera corretta. Sul Gran Sasso, sul Velino, sulla Maiella e sul Sirente, come sulle Alpi e sul resto dell’Appennino, si moltiplicano da qualche anno gli incidenti dovuti alla mancanza di equipaggiamento e di esperienza adeguati.
Per questo motivo la nascita di una nuova Scuola di alpinismo e scialpinismo del CAI, che si affianca alle quattro già esistenti in Abruzzo (a L’Aquila, Penne, Chieti e Tagliacozzo), è una notizia buona e importante.
Venerdì 14 giugno, nell’aula consiliare del Comune di Sulmona, verrà presentata alla città e al pubblico la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “I Camosci della Maiella”, promossa dalla Sezione CAI di Sulmona con il contributo delle consorelle di Vallelonga-Coppo dell’Orso, Castel di Sangro e Popoli.
La nuova Scuola nasce grazie a un gruppo di istruttori CAI e operatori del Soccorso Alpino abruzzese, animati da Fabrizio Fracassi (CAI Vallelonga-Coppo dell’Orso) e da Massimo Mariani (CAI Sulmona), diventati oggi il direttore e il vicedirettore della Scuola “I Camosci della Maiella”. Completano l’organico gli istruttori Fabrizio Anselmi, Amedeo Di Leonardo, Paolo Bucciarelli, e Gianfilippo De Blasis.
Il logo dei “Camosci della Maiella” ha al centro il profilo del massiccio, sulla cui sommità spicca la cupola rossa del bivacco Mario Pelino, simbolo della Sezione CAI di Sulmona e delle sue attività. Più a destra si vede il rifugio di Coppo dell’Orso, legato alle attività dei soci CAI della Vallelonga.
Venerdì 14 giugno, a Sulmona, oltre ai presidenti delle quattro Sezioni promotrici, interverranno il Presidente del CAI Abruzzo Francesco Sulpizio, il direttore della nuova Scuola Fabrizio Fracassi, la vicepresidente del Consiglio Regionale Marianna Scoccia e l’Assessore regionale allo Sport e alle Aree Interne Mario Quaglieri.
Avrà un ruolo centrale nel dibattito gli interventi di Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, e del delegato SASA Paolo Di Quinzio. Non a caso, nel documento che presenta l’evento, si parla dei giovani, e della necessità di “vivere la montagna con consapevolezza, responsabilità, e mitigazione del rischio”.
Tra le prime iniziative della Scuola “I Camosci della Maiella” sarà la formazione di un gruppo di nuovi aspiranti istruttori sezionali, in grado di coadiuvare le attività teoriche e pratiche. Il primo corso, in programma nell’ultima settimana di giugno, è dedicato agli escursionisti che vogliono affrontare in maniera corretta e sicura le ferrate. Per iscrizioni e informazioni sui corsi si può inviare un Whatsapp ai numeri 370.3344952 e 380.6333027, o inviare una mail a scuola.alpinismo@caisulmona.it.