Disperso sul ghiacciaio usa il telefono dopo quattro giorni. Ricerche riprese
La chiamata muta domenica sera, i messaggi spuntati. Lo sciatore disperso da giovedì allo Stelvio potrebbe essere, ferito, in un crepaccio
Una chiamata. Nessuna voce, solo fruscii. Ma tanto è bastato per lasciare supporre che Antonio De Martino disperso sul ghiacciaio del Livrio, sopra lo Stelvio, da giovedì sia ancora vivo. La telefonata è infatti partita proprio dal cellulare di De Martino, che in seguito ha anche spuntato i messaggi ricevuti dopo la sua sparizione.
Alla luce di questa novità sono immediatamente riprese le ricerche del disperso, che erano state sospese sabato pomeriggio. Nell’opera sono impegnati i militari del Sagf (Soccorso Alpino della Guardia di finanza) di Bormio e Silandro, gli uomini della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna del Cnsas (Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico), Vigili del fuoco e gli elicotteri di Aiut Alpin e Sagf.
L’ipotesi è che lo sciatore lombardo possa trovarsi, ferito o impossibilitato a muoversi, in un crepaccio. Intanto il cellulare dello sciatore disperso è stato localizzato nella zona del rifugio Livrio, a circa 3000 metri, la parte più alta del ghiacciaio dello Stelvio.
Di particolare aiuto in casi del genere è l’Imsi Catcher, che però circoscrive l’area in cui si trova il cellulare senza la precisione millimetrica di altri supporti.