SONICO, Brescia — E’ stato fine settimana all’insegna della musica ai piedi della parete Sud dell’Adamello. Al rifugio Serafino Gnutti (2166 metri di quota), si è esibito il coro Iseo CAI in un bellissimo concerto d’alta quota.
Una singolare inizitiava voluta dal CAI di Iseo far conoscere alla gente l’alta Val del Miller e il rifugio Serafino Gnutti. E per celebrare il premio Brescianità 2006, conseguito dalla direttrice e responsabile del coro Elena Allegretti.
Il rifugio è un pezzo di storia della valle del Miller. Sito sotto il Passo dell’Adamello, è gestito dall’inossidabile coppia Madeo- Fiorani da ormai 30 anni.
Per raggiungerlo si parte dalla località Ponte del Guàt (1.558 metri d’altezza). Dopo poco si imboccano le "scale del Miller", così chiamate per i numerosi gradoni in puro granito adamellino da percorrere prima di arrivare alla piana dove si trova il rifugio (2.166 metri).
I circa 30 componenti del coro "Isca", nonostante le fatiche della salita hanno deliziato i presenti con l’esibizione di una corale che conta, nel proprio vastissimo repertorio, dai più classici canti alpini alle più svariate canzoni di musica classica ed etnica.
Sapientemente diretto dalla Allegretti – che da più di 40 anni svolge questo ruolo – l’appassionato gruppo di cantori si è esibito davanti ai molti escursinisti che, attratti dall’iniziativa o saliti per caso, sono rimasti incantati ad ascoltare e hanno applaudito entusiasticamente al termine di ogni brano.
Unica, lieve, nota negativa: la mancanza del sole a coronare la giornata.
Sapientemente diretto dalla Allegretti – che da più di 40 anni svolge questo ruolo – l’appassionato gruppo di cantori si è esibito davanti ai molti escursinisti che, attratti dall’iniziativa o saliti per caso, sono rimasti incantati ad ascoltare e hanno applaudito entusiasticamente al termine di ogni brano.
Unica, lieve, nota negativa: la mancanza del sole a coronare la giornata.
Mirko Calufetti