A fine settembre Nicolas Favresse, Sean Villanueva O’Driscoll, Jean-Louis Wertz e lo svedese Aleksej Jaruta hanno lasciato la Groenlandia per riprendere la strada di casa. Un lungo viaggio quello che li ha portati dai freddi mari del nord alle coste del vecchio continente viaggiando a bordo della barca a vela che per due mesi è stata la loro casa tra fiordi e pareti di questa terra ricca e ancora da esplorare. Il mondo verticale che caratterizza la Groenlandia regala sorprese ogni anno, con pareti verticali e lisce dove solo i migliori sanno trovare e disegnare linee di grande suggestione.

Dopo aver realizzato la prima salita della Siren Tower Nico Favresse, Sean Villanueva e compagni si sono dedicati a un’approfondita esplorazione del fiordo Kangertitivatsiaq, sulla costa orientale del paese. Un’area particolarmente ricca di pareti che ha offerto alla spedizione l’opportunità di aprire altre sette nuove linee. “Dopo aver salito quattro vie nell’area del Muthics Cirque – raccontano alla rivista spagnola Desnivelle – Abbiamo utilizzato dei kayak gonfiabili per accedere ad altre grandi pareti situati nella parte più interna del fiordo”.
Siren Tower – The wall of plank
Con buona probabilità prima salita delle Siren Tower, che anticipa di qualche giorno la cordata formata da Matteo Della Bordella, Symon Welfringer e Silvan Schüpbach. 700 metri, 16 tiri di corda, difficoltà massima di 7b+ e possibilità di percorrere una variante che raggiunge l’8a. L’apertura della via ha richiesto 5 giorni.
Aurora Peak – The Olympic speed climbing record
550 metri, 11 tiri di corda, difficoltà massima 7a+. Salita realizzata in 8 ore da Sean Villanueva e Jean-louis Wertz.
Aurora Peak – Russian-belgian route
550 metri, 10 tiri di corda, difficoltà massima 7b. Salita in 9 ore da Aleksej Jaruta e Nico Favresse.
Ataatap Tower – Dady’s sweet tooth
800 metri, 17 tiri di corda, difficoltà massima 7b. Via aperta in 18 ore da Aleksej Jaruta, Sean Villanueva e Nico Favresse.
Torre senza nome – The borsch soup route
600 metri, 12 tiri di corda, difficoltà massima 6b. Salita in 12 ore da Nico Favresse, Aleksej Jaruta e Jean-Louis Wertz su una torre senza nome battezzata The Borsh Soup Tower
Torre senza nome – The chastety belt of Sean
250 metri, 5 tiri di corda, difficoltà massima 6c. Salita in 5 ore da Aleksej Jaruta, Nico Favresse e Sean Villanueva su una torre senza nome battezzata The Chastety Tower.
Torre senza nome – Le sentier des myopes
650 metri, 14 tiri di corda, difficoltà massima 7a+. Salita in 13 ore da Nico Favresse e Jean-Louis Wert su una torre senza nome battezzata The Myope Tower.
Torre senza nome – The maculi’s ritual
600 metri, 12 tiri di corda, difficoltà massima 7b. Salita in 11 ore da Aleksej Jaruta e Nico Favresse su una torre senza nome battezzata Maculi’s Tower.