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Pechino: si mette in moto il “Tibet Express”

PECHINO, Cina — E’ già operativo il "Qinghai-Tibet", già ribattezzato "Tibet Express", il treno che collega la Cina al cuore del Tibet e che transita fino ad un’altitudine di 5mila metri. Un record mai raggiunto finora.
Il grande sogno cinese di un collegamento ferroviario tra la Cina e le montagne del Tibet si è finalmente realizzato. Il "treno del cielo" ha fatto la sua prima corsa sabato mattina ed è arrivato a Lhasa nella notte.
Un grande progetto che è costato al Paese ben 5 miliardi di euro. Per percorrere i 4200 km totali, attraversando la cosiddetta "zona proibita alla vita", a ben 5mila metri, il "Tibet Express" è dotato di maschere d’ossigeno, cabine pressurizzate e vetri schermati dalle radiazioni ultraviolette.
Il presidente cinese, Hu Jintao, si è detto soddisfatto di questa straordinaria opera, mettendo in risalto lo sforzo compiuto per rispettare l’ambiente e l’ecosistema lungo tutto il percorso ferroviario.
Il "treno del cielo" promuove un maggiore sviluppo del commercio tra il Tibet e le regioni cinesi. La linea ferroviaria trasporterà il 75 per cento della merce diretta agli scambi, tagliando così i costi dei trasporti e dando un impulso all’economia locale.
Non mancano però le contestazioni alla nuova linea ferroviaria. Migliaia sono stati gli attivisti in giro per il mondo che sono scesi in piazza per protestare contro l’opera, considerata un ennesimo tentativo di colonizzazione del Tibet e un atto di sottomissione del territorio al resto della Cina.
Greta Consoli