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Una cucciolata di lupi alle porte di Roma. Lo splendido video della LIPU

Sei cuccioli di lupo nelle foreste del Litorale Romano. Questa la bella notizia che giunge dalle videotrappole dell’OASI LIPU di Castel di Guido, piazzate dai volontari dell’associazione in punti strategici del bosco. I piccoli sarebbero nati nella primavera del 2018. Ora con l’arrivo dell’inverno i lupi hanno abbandonato le aree riproduttive e anche i cuccioli hanno iniziato a spostarsi insieme agli adulti.

La notizia, che giunge ad un anno da un altro evento riproduttivo registrato nella zona, grazie alla coppia di lupi Numa e Aurelia, fa ben sperare per una ripresa della specie nella periferia romana, dove non si vedevano coppie fertili da oltre cento anni.

L’annuncio della cucciolata è apparso sulla pagina Facebook dell’Oasi LIPU di Castel di Guido, attraverso la condivisione di un video in cui i cuccioli sembrano godere di ottima salute ed essere carichi di energie.

Le analisi condotte dagli esperti sugli escrementi recuperati nell’area, hanno portato a concludere che i lupi romani si nutrano nel 95% dei casi di carne di cinghiale, risorsa che abbonda fin troppo nella zona. Un dato che comporta un potenziale impatto zero da parte dei branchi sul bestiame da allevamento.

Secondo gli studi genetici effettuati presso i laboratori zooprofilattici di Lazio e Toscana non è Numa il padre dei piccoli, ma un secondo lupo ribattezzato dai ricercatori Tullo, come da tradizione il terzo re di Roma.

La domanda che sorge spontanea è dove sia finito Numa se i genitori dei lupacchiotti risultano essere Aurelia e Tullo. Per gli scienziati potrebbe essere morto, determinando così la nascita di una nuova coppia dominante. Le cause della morte, come spiegato in un post dalla LIPU, potrebbero essere molteplici, spaziando dalle cause naturali ai fattori antropici, come il bracconaggio o l’investimento su una strada.

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