
Stefano condensa migliaia di pagine autografe e di biografie postume in una serie di copertine dove il colore, lo spazio e le emozioni saltano agli occhi, così come la storia raccontata e i suoi dettagli. Mi è facile dire questo per aver letto i due “volumoni” ufficiali di Filippo De Filippi, che raccontano l’epica esplorazione durata due anni, 1913 e 1914, a cavallo del Karakorum e dell’inizio della Grande Guerra; una lettura ponderosa e impegnativa. Ma ho pure letto, con gran gusto, le 234 pagine della sintesi che pochi anni fa Stefano realizzò per Corbaccio dei due “volumoni” e di altre molte pagine trovate negli archivi della Società di Studi geografici di Firenze. Ora l’estrema sintesi per colori e linee chiare, ma distinguibili e totalmente apprezzabili, nelle 5 pagine dedicate a De Filippi in questa raccolta di 62 capitoli-copertina che compongono il libro pubblicato da Newton Compton Editori in libreria dal 22 novembre (c’è anche la versione e-book).
Quando alcuni giorni fa, parlando con Stefano di cose d’alpinismo appenninico, il discorso è caduto sul suo nuovo lavoro il cui titolo esatto è: “Le esplorazioni e le avventure che hanno cambiato la storia – Dalla scoperta dell’America allo sbarco sulla Luna , da Machu Picchu all’Antartide, dalle sorgenti del Nilo all’Everest, storie di uomini ai confini del mondo”, (così c’è tutto), mi son detto che sarebbe stato un’occasione eccellente per rinfrescare la memoria e la papilla gustativa letteraria.
E così è stato per la stragrande parte delle “copertine”: da Erik il Rosso a Marco Polo, Magellano Padre Ippolito Desideri, James Cook, Balmat e Paccard, Darwin, Livingstone, Stanley, Younghusband, il Duca degli Abruzzi, Amundsen, Charles Linbergh, Sven Hedin , Umberto Nobile, Tucci e Maraini, Harrer, Hillary , Tazief, Walter Bonatti e Rainhold Messner. Da perdersi.
Un gustoso gran menù di storie d’avventura e esplorazione, alcune delle quali per davvero hanno cambiato il corso della storia, altre sono “solo” belle, emblematiche e ben raccontate. Tutto, storia e storie, trattato con il piglio e la disinvoltura del gran gourmet, la poca cronaca ha invece più il sapore del fast food.
Leggetelo, è bello e lo digerirete con leggerezza.
Dall’introduzione:
“Alcuni momenti della storia dell’esplorazione e dei viaggi sono celebri in tutto il mondo. Lo sbarco di Cristoforo Co- lombo nelle Indie, circondato da marinai e soldati spagnolie af ancato da un gruppo di religiosi in preghiera. L’atterraggio di Charles Lindbergh al Bourget, davanti a centomila persone festanti. L’arrivo di Hillary e Tenzing sugli 8848 metri dell’Everest, nella solitudine assoluta, dopo trent’anni di tentativi e vittime.
A far ricordare altri momenti, oltre alle immagini, provve- dono delle frasi. Pensate all’incontro a Ujiji, sulle rive del lago Tanganyika, quando Henry Stanley si rivolge all’uomoche sta cercando da un anno, e che ha nalmente incontrato:«Doctor Livingstone, I presume?».
Pensate ai primi passi di Neil Armstrong sulla Luna, quando l’astronauta dell’Apollo 11, prima di lasciare la scaletta del lem, dice al controllo di Houston e al mondo un’altra frase che fa storia: «Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità».
Viaggiare, esplorare, scoprire cosa c’è oltre l’orizzonte è fondamentale per l’uomo fin dalla preistoria. Se avessero potutoscrivere e tramandare le loro avventure ai posteri, i primi gruppi di Homo sapiens che hanno abbandonato l’Africa per dirigersi verso l’Asia e l’Europa tra vulcani in eruzione, bestie feroci e altre insidie ci avrebbero lasciato dei racconti avvincenti…”
Editore: Newton Compton
Collana: I Volti della Storia
Pagine: 352
Prezzo: € 12.90
E-book: € 5.99