Turismo
In primavera boom del turismo ecologico

ROMA — Il turismo ecologico sta vivendo una stagione di grande rilancio. Secondo l’ultimo rapporto Ecotour, reso noto oggi dalla Coldiretti, in Italia questa forma di turismo vale ormai oltre 10 milardi annui e 100 milioni di presenze negli esercizi ufficiali delle aree protette.
Sono 772 le oasi e le aree naturali protette in Italia e corrispondono circa al 10 per cento del territorio nazionale. Dopo i dati lusinghieri dell’anno scorso, l’arrivo della primavera ha dato nuovo impulso al turismo ecologico e per Pasqua le previsioni sono positive.
La primavera, spiega la Coldiretti, è la stagione privilegiata per la vacanza ecologica. stando al rapporto Ecotour, i turisti ecologici amano soprattutto il contatto con la natura (38 per cento), ma anche relax e tranquillità (13,7 per cento), le tradizioni culturali, folcloristiche ed enogastronomiche (12,6 per cento), la possibilità di avere prezzi più bassi rispetto alle altre tipologie di turismo (10,3) e, infine, sport (trekking, mountain bike, birdwatching, sci, equitazione, climbing) e attività all’aria aperta (9,9).
Decisamente significativa la distribuzione per fasce d’età del turismo ecologico. Tra gli amanti della vacanza a contatto con la natura, i giovani tra i 16 ed i 30 anni sono oltre il 23 per cento. Mentre tra le tipologie sociali, prevalgono le famiglie (22,7 per cento), seguono le gite scolastiche (20 per cento), le coppie (19,9) e infine i single (10,3 per cento).
Per quanto riguarda le strutture di ospitalità ad essere privilegiati rispetto alle tradizionali vacanze sono gli agriturismi, scelti da oltre il 20 per cento dei vacanzieri ecologici. "Ad affollare gli oltre diciottomila agriturismi per il classico pranzo di Pasqua, preparato nel pieno rispetto delle tradizioni sono soprattutto i gruppi familiari, mentre per il giorno di Pasquetta si registrerà il pienone di ragazzi che, sempre più spesso, scelgono l’agriturismo come valida alternativa al solito pic-nic fuori porta", commenta la Coldiretti.
E a dire il vero hanno di che scegliere. A disposizione c’è tutto il ben di Dio che l’enogastronomia italiana mette a disposizione, fra cui 600 diversi prodtti tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini e altre prelibatezze.
WP