Montagna.TV

McKinley, donna tenta prima invernale

immagine

TALKEETNA, Usa — Vuol essere la prima donna al mondo ad aver salito d’inverno il McKinley, la montagna più alta del Nord America. Si chiama Christine Feret, è francese, ha 42 anni, ed è nientemeno che la compagna del primo salitore invernale della montagna Artur Testov, che la accompagnerà nell’impresa. La coppia è partita pochi giorni fa per tentare di raggiungere la gelida e impervia vetta di 6.194 metri, che sorge nell’Alaska Range vicino al Circolo Polare Artico.

"Se tutto va bene dovremmo non dovremmo tornare comunque prima di 4 settimane" ha detto la Feret prima di partire. Lei e Testov, che vivono in Alaska e lavorano insieme, sono stati trasportati in elicottero sul Kahiltna Glacier, a circa 2000 metri di quota, il 22 febbraio. Da allora camminano sul ghiacciaio, trainando slitte da 120 chili ciascuno con i materiali alpinistici e le scorte di cibo.

La vetta dovrebbe quindi arrivare poco prima dello scadere dell’inverno, che cade il 21 marzo. Nessuna donna è mai riuscita nè ha tentato di salire il McKinley nella stagione fredda, e la storia della montagna pare conti, ad oggi, solo una invernale maschile conclusa con successo, oltre a diversi tentativi falliti alcuni dei quali si sono conclusi in tragedia.

L’inverno, a quella latitudine, è infatti una stagione che definire proibitiva è un eufemismo: giornate con 4-5 ore di luce, temperature di oltre 40 gradi sottozero. La traccia non è battuta e non c’è nessun’anima viva al campo base, che d’estate è popolato di ranger e tecnici del soccorso.

Testov, insieme a Vladimir Ananich, compì la prima invernale della montagna nel gennaio del 1998 dopo decenni di tentativi falliti e tragedie. I due salirono per la via normale, la West Buttress, e dovettero scavare 14 trune nella neve in 3 settimane. La via, poco tecnica ma molto lunga, sarà la stessa nel tentativo con la Feret.

"Ogni giorno cammineremo il più possibile – racconta la Feret – e poi scaveremo un buco nella neve dove passare il resto della giornata. Abbiamo un piccola tenda tubolare per sicurezza, ma la useremo solo in caso di emergenza. Abbiamo pale affilate e adatte a spaccare il ghiaccio. E Artur ha portato con sè la scala per superare i crepacci".

La Feret ha salito due volte il McKinley la scorsa estate per prendere confidenza con la montagna. Ora è partita per il suo tentativo invernale: ha dedicato l’impresa a sua figlia "Lascia da parte le paure, e vivi i tuoi sogni – ha detto l’alpinista francese -. Sarà un’avventura fantastica e molto selvaggia. Essere la prima donna a tentarla mi dà certamente mi dà un pizzico di eccitazione, ma scalare questa splendida montagna in un ambiente estremo è già abbastanza eccitante per me".

Sara Sottocornola

Guarda il video della prima invernale di Testov (1988)

Video courtesy http://www.artur-testov-climbalaska.com

Exit mobile version