
Sono amici, entrambi nati a Milano nel 1978 ed entrambi cresciuti con un’aspirazione wild, selvatica. Spesso scappano sulle Alpi. Ma stavolta scendono per incontrare l’Appennino. Saranno ad Amatrice sabato 10 febbraio ore 16 presso la Nuova Sala Cinema (di fronte al Comune), dopo aver avuto un incontro con gli studenti del Liceo Artistico di Rieti che hanno letto i loro libri e si sono appassionati.
Per poter partecipare all’evento, patrocinato dal Comune di Amatrice, occorre scrivere una mail a eventi@caiamatrice.it (ingresso libero fino a esaurimento posti, ritiro del biglietto sul posto).
Paolo Cognetti è lo scrittore che ha vinto il Premio Strega con il libro Le Otto Montagne (Einaudi, partner del progetto didattico “Adotta uno scrittore”), Nicola Magrin è artista, anzi potente acquerellista che ha realizzato le tavole per il libro di Folco Terzani Il cane, il lupo e Dio (Longanesi). Arriveranno insieme in treno, felici di incontrare questa terra, i soci del CAI e gli Amatriciani. Mesi fa hanno fatto insieme un lungo viaggio a piedi nel Dolpo (Himalaya), una regione che è un universo a sé, dai confini politici che appartengono al Nepal ma dove si radica fermamente e si conserva miracolosamente la cultura tibetana, con i suoi riti e i suoi miti (la rivista Montagne riporta il racconto del loro inusuale trekking alla ricerca del leopardo delle nevi). Sono diversi dagli scrittori o dagli artisti “laureati”, da quelli che frequentano i salotti tv, dagli opinionisti che parlano di politica e società. Sono originali, giovani e inquieti, belli e atipici ricercatori di solitudine, riconciliazione e silenzi.
Nicola Magrin si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha sempre dipinto. La sua specialità è ispirarsi ai libri che più ama, Terzani, Primo Levi e altri ancora. Realizza copertine di libri importanti servendosi dell’acquerello quasi monocromatico, diluito in una ciotola da carrozziere. Nel 2008 è stato selezionato per un Artist in Residence di tre mesi a New York (U.S.A.) presso l’Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte. Oggi vive e lavora a Monza, realizza importanti mostre personali e partecipa a collettive in Italia e all’estero, ma dichiara che per lui la montagna è il luogo dove dorme meglio, dove vivere in pace e sognare i lupi, realmente incontrati in branco durante il suo soggiorno in Canada. Collabora con Cognetti e l’Associazione Gli Urogalli all’organizzazione del Festival di Estoul. Lo scorso anno ha dipinto nel bosco, per questa occasione, un acquerello di tre metri quasi si trattasse di un fregio egizio.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. È indispensabile la prenotazione email a eventi@caiamatrice.it
Per maggiori info www.caiamatrice.it