
Una valanga al Col de Miage (3.367 m), sotto al rifugio Durier, nel Massiccio del Monte Bianco, ha spezzato la giovane vita di Tom Carsolio, 19enne ben conosciuto a Chamonix.
Il ragazzo stava salendo con un compagno di cordata quando è avvenuto il distaccamento nevoso. L’amico, rimasto miracolosamente illeso, ha tentato di prestare il primo soccorso effettuando un massaggio cardiaco, ma Tom non ce l’ha fatta ed è morto qualche ora dopo per i traumi riportati.
Il tutto è avvenuto ieri, 23 ottobre, ma il corpo è stato recuperato dalla Gendarmeria di Alta Montagna di Chamonix questa mattina a causa delle condizioni meteo che non hanno consentito di far volare l’elicottero. Per questa ragione anche l’intervento di soccorso è avvenuto via terra: all’arrivo i gendarmi, otto ore dopo la tragedia, non hanno potuto fare altro che riportare a valle l’amico.
Tom Carsolio faceva parte della squadra Chamonix Mont Blanc Marathon e del club di sci alpinismo. Amava la montagna a 360 gradi, con queste parole lo ha ricordato oggi Kilian Jornet: “E’ difficile condividere i sentimenti, era molto talentuoso nonostante la giovane età. Trail, sci, alpinismo, slack… ma soprattutto ti faceva sognare per la sua passione, il suo modo di immaginare, di creare. Addio Tom, coraggio e forza alla famiglia ed agli amici.
Se la montagna ci toglie la gioia è anche perché ce la dà… continuiamo a correre, a scalare a fare la slackline. Continuiamo a sognare e ad immaginare”.