
Famoso per le sue doti di scalatore, tanto da essere soprannominato l’Aquila di Filottrano, Michele Scarponi si stava allenando per il Giro d’Italia nei pressi del suo paese natale quando è stato investito da un furgone. L’incidente non gli ha lasciato scampo.
Il fatto è avvenuto intorno alle 8 di questa mattina, sulla strada provinciale 362, dove il furgone ha mancato di dare la precedenza e ha travolto Michele. Il violento impatto ha causato gravissime lesioni che hanno comportato la morte di Scarponi, che lascia moglie e due giovanissimi gemelli.
Nel mondo del professionismo dal 2002, il corridore aveva vinto nel 2011 il Giro d’Italia, dopo la squalifica per doping di Alberto Contador, e il suo ultimo successo risale solo alla settimana scorsa, quando ha vinto la tappa del Tour of the Alps, arrivando poi quarto nella classifica generale; quest’anno al Giro sarebbe stato anche il capitano del team Astana, che ha comunicato: “Questa è una tragedia troppo grande per essere scritta. Ciao Michele” e prosegue “Ci lascia un grande campione e un ragazzo speciale, sempre sorridente in ogni situazione, era una pietra reale e un punto di riferimento per tutti nel team Astana Pro.”, esprimendo anche vicinanza alla famiglia.
Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, ha commentato: “Una tragedia, un destino scritto male. E’ successo mentre era in bici ad un incrocio a Filottrano, un camion lo ha travolto. Era tornato ieri sera e già stamattina era in bici, questo dimostra l’altissimo attaccamento al lavoro di questo ragazzo. E’ stato un professionista esemplare, un uomo squadra in tutti i sensi. Purtroppo il destino non gli ha fatto vivere la gioia di poter partecipare all’imminente Giro con i ranghi di capitano dell’Astana dopo che Aru ha dovuto dare forfait. E’ stato un ragazzo sempre devoto alla squadra, che ha compiuto imprese straordinarie, sempre disponibile a fare al meglio il proprio incarico”.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha invitato tutte le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva ad osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni del fine settimana in ricordo di Michele Scarponi.