
Lasciare, in Himalaya, un piccolo ciottolo – un galet, in francese – per ogni vittima dell’attentato del 14 luglio 2016: questo l’obiettivo dell’associazione nizzarda “Exploits Sans Frontières”, che quest’anno, tra il 28 giugno e il 27 luglio, ascenderà alla vetta dello Stok Kangrie (6153 mt) e deporrà gli 86 galets.
Saranno 14 i partecipanti alla missione, tra cui un giovane mentalmente disabile dell’APREH (Association pour la Réhabilitation et l’Epanouissement des Handicapés), due medici e due infermieri del Centre Hospitalier Universitaire di Nizza, un pompiere, due volontari autisti d’ambulanza e una studentessa. Inoltre, durante il viaggio, saranno distribuiti nei villaggi vestiti, materiali scolastici e informatici offerti dal CHU.
“Per noi” scrive Anne Murris, tesoriera dell’associazione, “questa sfida è una testimonianza di solidarietà, un grido davanti all’abominio di questo attentato […] ci auguriamo di mostrare che l’orrore ha una risposta degna e appropriata, quella dei Nizzardi uniti, dei Francesi in piedi”.