
Il 30 novembre scorso, una delibera del Comune di Balme (TO) vietava “qualsiasi tipologia di accesso e di fruizione motorizzata a scopo ludico del proprio territorio, sia estiva, quando preveda la percorrenza di sentieri e piste con motocicli, mezzi fuoristrada e quad, sia nel periodo invernale quando ciò avvenga per mezzo di motoslitte e di elicotteri per il trasporto turistico”. Sull’onda di tale delibera, Ermete Realacci, parlamentare PD e presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, ha presentato in data 16 dicembre un’Interrogazione Parlamentare per difendere le Alpi e promuovere un turismo responsabile.
La Delibera e l’Interrogazione Parlamentare fanno seguito a una richiesta dell’Associazione Mountain Wilderness Italia, strenua oppositrice di questa pratica ritenuta inutile, elitaria e fortemente lesiva dell’ambiente montano.
Le attività di eliski sono già interdette in Germania, Slovenia, Liechtenstein e Francia. In Austria questa pratica è consentita unicamente nella regione dell’Arlberg, con soltanto due destinazioni. In Svizzera la legge consente l’atterraggio su una quarantina di siti (la maggior parte dei quali situati nel Canton Vallese); tuttavia è recente la notizia che la Confederazione elvetica starebbe per ridurre i voli nella zona del Monte Rosa (una delle più battute) in quanto questo gruppo montuoso è considerato di alto pregio ambientale.