Carlos Soría
Alpinismo
Il confine dell’alpinismo himalayano si è allargato. Il merito è di Carlos Soría, nato ad Ávila, a nord di Madrid, che il 26 settembre 2025 ha raggiunto gli 8163 metri del Manaslu, l’ottava cima della Terra, a 86 anni e mezzo. Soría, molto amato in Spagna, ha iniziato a collezionare “ottomila” nel 1990 sul Nanga Parbat, quando aveva 51 anni. A 62 ha salito l’Everest, a 65 ha raggiunto il K2, a 75 anni il Kanchenjunga, la terza vetta della Terra. Due anni fa, la caduta di uno Sherpa sul Dhaulagiri è costata a Carlos Soría una brutta frattura alla gamba, un soccorso complicato, un lungo periodo di rieducazione. L’ascensione al Manaslu è stata un tour de force. In discesa, il dolore causato da una protesi al ginocchio lo ha convinto a utilizzare un elicottero da 6900 metri in giù. Da molti anni, Carlos è legato al villaggio di Samagaon, 3530 metri, dove ha costruito una scuola con fondi raccolti in Spagna.
Foto: Luis Miguel Soriano