Sergei Nilov

Alpinismo

La morte di Sergei Nilov, travolto da una valanga sul Gasherbrum IV nel mese di agosto ha profondamente scosso anche coloro che poco si occupano di alpinismo himalayano. Lo scalatore russo, infatti, si trovava sulla montagna, nel tentativo di recuperare il corpo di Dmitry Golovchenko, caduto mentre era con lui a breve distanza dalla vetta. Un gesto di solidarietà che però è stato fatale a Sergei (e a due dei compagni che si trovavano con lui). Nilov e Golovchenko avevano formato a lungo una cordata straordinaria. Nel 2012 e nel 2016 avevano ricevuto il Piolet d’Or, per aver aperto nuove vie sulla Muztagh Tower (7.273 m), nel Karakorum, e sullo Thalay Sagar (6.904 m) nell’Himalaya indiano. Indimenticabile anche la loro salita sulla parete Est dello Jannu (7.710 m) nel 2019.

 

Foto: Dmitry Golovchenko