Piemonte d’inverno, esperienze per tutti i gusti

Quando le montagne si vestono di neve, in Piemonte si accende l’outdoor nella sua forma più variegata. Dallo sci in pista alle risalite con le pelli di foca, per arrivare al lento e ritmato suono delle ciaspole, fino alle semplici camminate per godere dei magnifici scenari che solo le montagne piemontesi sanno regalare.

Basta salire al piazzale del Monte dei Cappuccini a Torino per rimanere estasiati alla vista dell’arco alpino che borda completamente il Piemonte segnando il confine di nord-ovest. Dalle valli del Cuneese, su cui spicca la piramidale sagoma del Monviso, passando per le valli Chisone e Susa, celebri per le Olimpiadi invernali del 2006, e oggi scenario di grandi competizioni internazionali, fino a raggiungere le alte latitudini con il massiccio del Monte Rosa e la wilderness dell’Ossola.

In inverno questa porzione di arco alpino si trasforma in una galassia bianca, meta unica per gli amanti della neve. Dalle Alpi Marittime alle Lepontine sono mille i chilometri di piste a disposizione di sciatori e snowboarder, dai grandi comprensori delle montagne torinesi ai più appartati impianti che si possono trovare nel Cuneese, nelle valli Walser che si sviluppano attorno al Monte Rosa, sulle cime che bordano i laghi del nord e ancora nel Canavesano e nelle Valli di Lanzo. Tutto questo senza dimenticare quell’universo immacolato a disposizione di ciaspolatori e sci alpinisti. Quando la stagione fredda cristallizza le montagne in Piemonte si accende l’outdoor. Anche solo brevi passeggiate su sentieri semplici e pianeggianti si trasformano in vere e proprie esperienze da vivere.

Adrenalina a 360 gradi in Valsesia

Dislivello, adrenalina, powder. Sono queste le chiavi vincenti di Alagna, cuore del Monterosa Freeride Paradise, letteralmente il paradiso del fuoripista che si sviluppa ai piedi del Monte Rosa, il secondo massiccio più alto d’Europa. Accessibile grazie agli impianti del Passo dei Salati, che raggiungono i 3275 metri del ghiacciaio di Indren, il comprensorio dell’Alta Valsesia è la meta perfetta per chi vuole disegnare curve senza limiti e senza confini, lasciandosi trasportare dalle emozioni.

Il Monte Rosa è grande: se da un lato si offre spazio all’avventura pura, dall’altra parte di sviluppa una rete di piste e tracciati ideali per chi è alla ricerca di discese tecniche, ma anche per chi è alle prime armi. Un chiaro esempio è rappresentato dal comprensorio “Monterosa Ski 3 Valli” che si sviluppa alle pendici del ghiacciaio, unendo attraverso due valichi alpini la Valle di Ayas, la Valle di Gressoney e la Valsesia. Piste lunghissime quelle che si affacciano al Monte Rosa, con uno sviluppo verticale che si avvicina ai 2000 metri. Al fianco di questo grande comprensorio si trova l’Alpe di Mera, più piccolo ma curato in ogni dettaglio e perfetto per chi alle prime armi volesse sperimentare la pratica in un ambiente a misura di famiglia, in relax e tranquillità.

Impossibile vivere l’inverno ai piedi del Monte Rosa senza alzare lo sguardo verso l’alto alla ricerca delle iconiche vette che compongono il massiccio. Cime che in inverno diventano irresistibili mete per gli sci alpinisti. Dall’iconica Capanna Margherita, rifugio più alto d’Europa, agli altri quattromila della zona con il Corno Nero, il Castore, la Piramide Vincent o la Punta Giordani. Questo senza dimenticare le infinite possibilità che si aprono scendendo di quota.

I Piani di Verra sono meta frequentata dagli amanti delle pelli, esattamente come le valli d’Egua, Quarazza, Sesia e Sermenza. Affascinante e battuto anche il giro del Monte Rosa, da compiere in due giorni. Un’esperienza che nella stagione invernale diventa una vera e propria immersione in un mondo di ghiaccio. Un universo immobile, incantato, di cui è possibile godere anche nella semplicità di una rilassante ciaspolata. Bastano infatti pochi passi dal centro di Alagna per ritrovarsi nel silenzio della montagna. Un giro delle frazioni, oppure un anello nel bosco verso la splendida Val d’Otro dove l’occasione per qualche piacevole incontro con la fauna di montagna diventa opportunità di arricchimento personale.

Oasi Zegna, una terrazza sulle montagne

Un’immersione nella natura alla ricerca di silenzi e panorami, destinazione perfetta per chi vuole vivere lo spirito autentico della montagna. Un’area naturale, ad accesso libero e gratuito, che si trova ad appena un’ora e mezza da Torino e da Milano. L’Oasi Zegna e Bielmonte sono il paradiso delle ciaspole, attività adatta a tutti che permette di esplorare il territorio entrando in una dimensione lenta e meditativa che si sposa perfettamente con l’ambiente della Valsessera incontrando, se si è fortunati, volpi o altri abitanti dell’Oasi. Gli stessi che capita di osservare mentre si pattina rapidi sui 20 chilometri di tracciati da fondo che si snodano tra i 1200 e i 1500 metri di quota, con accesso da Bocchetto di Sessera dove si trova il Centro Fondo.
Photo by Betty Colombo
Photo By Bertolazzi
OasiZegna
Ph. Damiano Andreotti
Dopo un’immersione tra i boschi silenti, d’inverno vale la pena di salire in quota a osservare i panorami prealpini sui quali l’Oasi Zegna si affaccia: un territorio perfetto per il “Mountain Watching”, quella semplice pratica del fermarsi a guardare le montagne, rilassandosi. I punti panoramici sono tantissimi: dalla terrazza dell’albergo Bucaneve di Bielmonte si abbraccia con lo sguardo la distesa della Pianura Padana; dal Rifugio Monte Marca la vista può spaziare a 360 gradi fino allo spettacolo offerto dal Monte Rosa.

Perfetta per una piacevole vacanza in famiglia, l’Oasi Zegna permette a chi ha bambini piccoli di fargli sperimentare lo sci su discese facili e soleggiate, oppure nel divertente Winter Bielmonte Kids, un baby park sulla neve che fa divertire grandi e piccini in tutta sicurezza. Se poi vogliamo che i nostri piccoli sciatori diventino degli abili discesisti non rimane che affidarli agli oltre 60 maestri presenti sulle 11 piste di Bielmonte. Discese belle di giorno e magnifiche di notte, grazie all’illuminazione.

Mille sfumature d’inverno nel Cuneese

La neve addolcisce ogni cosa. Le rocce più appuntite e i versanti più aspri spariscono sotto la coltre bianca mentre l’ambiente si ammanta di un silenzio distensivo che trasforma le valli del Cuneese in un ambiente da esplorare alla ricerca di emozioni tra polvere, ghiaccio e scenari indimenticabili. Il ritmo lento delle ciaspole qui trova sfumature adatte a ogni tipo di camminatore. Dalla Valle Tanaro dove, salendo al Bric Mindino, nelle giornate terse si può ammirare il profilo del Mar Ligure, alla Valle Po dove è possibile salire fino ai 2375 metri di Cima Ostanetta godendo di un’impareggiabile vista sul Monviso e sulla vicina Pianura Padana.

Luoghi da vivere senza fretta con le racchette da neve, ma anche divertendosi con sci e pelli di foca. La diversa esposizione del territorio, che si sviluppa ad arco attorno all’elegante città di Cuneo, permette di compiere gite quasi tutti i giorni durante la stagione più fredda. Semplici pellate di un giorno, come Rocca dell’Abisso in Val Vermenagna, o traversate di più giorni attorno al Monviso o sulle principali vette delle Marittime, dal Colle della Maddalena al Colle di Tenda. Se cercate un luogo dove tracciare le vostre curve nella neve immacolata nel Cuneese avete l’imbarazzo della scelta.

Sciare nelle Alpi di Cuneo
Ph. Simone Mondino - Archivio Fotografico ATL del Cuneese
Crissolo
Archivio Cuneo Neve
Pineta innevata nelle Alpi di Cuneo
Ph. Simone Mondino
Scialpinismo nelle Alpi di Cuneo
Ph. Ville Niiranen
Per gli amanti della powder di certo non può mancare una visita all’area freeride di Prato Nevoso, parte del comprensorio Mondole Ski con oltre 130 chilometri di piste e anello di fondo. Il primo per dimensione, dopo quello della Riserva Bianca di Limone Piemonte, con 80 chilometri di piste a monte di un centro storico di spicco per il territorio. Oltre a questi molti altri comprensori più piccoli, perfetti per godersi una rilassante giornata sulla neve in famiglia come nella storica stazione di Lurisia Monte Pigna o Garessio2000, dove si scia guardando il mare, fino a raggiungere Rucaski di Bagnolo Piemonte e Paesana Pian Muné, il terrazzo sulla pianura. Ma non è finita, perché le possibilità sono davvero infinite. In Valle Varaita si trova il celebre anfiteatro del ghiaccio, dove poter sperimentare l’arrampicata con piccozza e ramponi. E ancora a Ormea o a Vinadio si può pattinare tra boschi e frazioni sui tracciati del fondo, senza dimenticare le molte altre stazioni distribuite nelle valli. Insomma, mille le opportunità per vivere appieno la stagione invernale.

Distretto dei Laghi, dove cielo e terra si confondono

Godere dei 150 chilometri di piste offerti dal comprensorio di Neveazzurra - non poteva avere altro nome - è una vera e propria riscoperta dello sci da discesa e fondo. 16 le località che ne fanno parte in 9 valli tutte da scoprire e circa 50 gli impianti di risalita che godono di ampia sicurezza grazie ad una manutenzione continua.

Nell’Alto Piemonte, al confine con Canton Ticino e Canton Vallese, si incontra un territorio fatto di montagne e laghi. Dal celebre Lago Maggiore al tranquillo Lago di Mergozzo fino a incontrare il magico Lago d’Orta. Tutt’intorno le vette della Val d’Ossola con il Parco Nazionale della Val Grande, i Parchi Naturali Veglia - Devero e l’Alta Valle Antrona. Distese di boschi a perdita d’occhio avvolgono gli specchi d’acqua alpini regalando al territorio un fascino più unico che raro. Un ambiente da scoprire in estate per tornarci durante la stagione più fredda, con ai piedi un paio di sci.

In inverno lo scenario è quello di un film: all’estremo nord del Piemonte, nel comprensorio sciistico di San Domenico di Varzo dove, tra innovative piste da discesa, sono disponibili sentieri dedicati alla risalita con le pelli di foca o racchette da neve.

Mottarone
Photo by Paolo Vallero
Centro Fondo Riale
Photo by Erica Sacco
Ph. Giancarlo Parazzoli
San Domenico Ski
Archivio Fotografico San Domenico Ski
Scendendo verso sud si incontrano panorami incantevoli. Non esiste altro luogo capace di offrire scenari come quelli che si godono dalla stazione sciistica di Domobianca – con splendida vista su Domodossola e l’arco alpino – o dalle piste del Mottarone, a picco sul lago. Un’emozione che cresce quando l’adrenalina delle curve è illuminata dalle stelle perché sì, molte di queste piste sono illuminate e permettono di sciare anche dopo il tramonto.

Stessa cosa vale per gli anelli del fondo, pratica che vede nella Valle Vigezzo e nella Valle Formazza i suoi territori d’eccellenza, con le stazioni immerse nella natura di Riale e San Michele.

Le stesse vallate del comprensorio di Neveazzurra sono da esplorare a passo lento, con le ciaspole. Adatte a tutta la famiglia regalano il piacere di un contatto profondo con la natura, che qui ha molto da raccontare. Macugnaga per esempio - ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa - è il punto di partenza ideale per molte escursioni con le racchette da neve alla scoperta della Val Quarazza e del Lago delle Fate, oppure la piana del Devero con un magico percorso verso borgo di Crampiolo, che farà innamorare delle ciaspole anche i meno sportivi.

Piste infinite, emozioni uniche, tra le Montagne del Torinese

Insieme offrono circa 500 chilometri di piste, dove ogni tipo di appassionato può trovare la propria discesa. Stiamo parlando di Vialattea e Bardonecchia. Il primo è il più grande comprensorio dell’Italia occidentale, con 400 chilometri di piste, e si estende da Sauze d'Oulx a Montgenèvre, in Francia; il secondo si presenta invece con 100 chilometri di piste, distribuite tra i 1300 e i 2800 metri di quota. Territori divenuti internazionalmente celebri per aver ospitato i Giochi Olimpici invernali di Torino 2006 e che nel tempo hanno saputo arricchire e differenziare la propria offerta, permettendo oggi di vivere un’esperienza a 360 gradi tra le montagne piemontesi, a meno di due ore dal capoluogo di regione.

Vialattea si presenta con 249 piste (7 verdi, 80 blu, 120 rosse e 42 nere) e 70 impianti di risalita. Bardonecchia offre invece 39 piste (5 piste nere; 18 piste rosse; 16 piste blu) e 20 impianti di risalita. Ma il divertimento non si ferma quando si arriva al fondo della discesa. A Sestriere si può sperimentare lo sleddog, dove imparare a condurre una slitta trainata da siberian husky, oppure esplorare il territorio a passo di ciaspole o con e-bike con gomme chiodate, e ancora provare il pattinaggio su ghiaccio o lo sci di fondo. Sci di fondo che è grande protagonista a Ceresole Reale, porta piemontese di accesso al Parco Nazionale del Gran Paradiso

Dalla Borgata Prese, all’inizio del centro abitato, parte il tracciato che lambisce le sponde del lago artificiale regalando al fondista una vera e propria immersione in un territorio naturale intatto. Il tutto senza dimenticare le ciaspole e lo sci alpinismo. Attività che permettono di addentrarsi e scoprire valli come la tranquilla Val Pellice, dov’è possibile salire fino al rifugio Jervis alla Conca del Pra, oppure nelle Valli di Lanzo dove, seguendo antiche carrarecce e mulattiere, si possono raggiungere piccole cappelle montane e alpeggi in quota. Per chi invece cerca adrenalina pura non si può che consigliare il freeride park di Prali in Val Germanasca: una piccola porzione di Canada trasportata sulle Alpi per regalare agli amanti della polvere il brivido eccitante della discesa. L’ennesima dimostrazione che le montagne del Torinese sono per tutti.