Carlo Budel

Rifugi

Grazie di tutto capannina, sette estati meravigliose. Mi hai protetto da fulmini, tormente di neve e vento a 190 km orari. Resterai per sempre nella mia anima e grazie a tutti voi per essermi stati vicini. Comunque non sparisco, anzi ricomincio ad andare per monti”. Con queste parole, alla fine della stagione estiva del 2024, Carlo Budel ha salutato la Capanna Punta Penia, il piccolo rifugio che sorge a 3343 metri di quota, sulla cima più alta della Marmolada. Budel, 51 anni, nato a Feltre, era diventato un’icona dei social grazie ai suoi post, ai suoi video durante tempeste di neve e bufere, alle sue risposte senza peli sulla lingua alle critiche degli alpinisti di passaggio. A renderlo celebre, anche la tragedia dell’estate 2022, quando undici alpinisti furono uccisi da una valanga di ghiaccio lungo la via normale di Punta Penia. Il libro in cui Budel racconta la sua vita e il suo lavoro, La Sentinella delle Dolomiti, è stato pubblicato nel 2019 da Ediciclo.

 

Foto: profilo Facebook @Carlo Budel