Vito Paticchia
Sentieri
Dalla Puglia a Bologna e ritorno. Nato nel Salento, Paticchia ha trascorso la sua vita lavorativa a Bologna, curando o le iniziative della Regione Emilia-Romagna sulla Linea Gotica e ideando la Via della Lana e della Seta, un cammino che unisce il capoluogo emiliano a Prato. Una volta in pensione, per la Sezione bolognese del CAI, si è occupato dei sentieri della Seconda Guerra Mondiale. L’ultima iniziativa riguarda il Preappennino Dauno e la Valle del Fortore, al confine tra Puglia e Molise. Tra il 2021 e il 2025, con amici arrivati da Bologna e volontari locali, Vito ha segnato 56 sentieri, per un totale di 530 chilometri, che collegano 7 Comuni molisani e 11 pugliesi, tra colline coltivate, boschi di querce e borghi sorvegliati da castelli. L’operazione è stata appoggiata dalla Sede centrale del Club Alpino Italiano, e finanziata con 150.000 euro dal Ministero del Turismo. Nel 2026 saranno installati i cartelli, il Gruppo Operativo CAI Val Fortore si occuperà della manutenzione.
Foto: @ Archivio Vito Paticchia