“E’ stato come il crollo delle Twin Towers”
BOLZANO — "E’ stato come assistere al crollo delle Twin Towers". Così due turisti tedeschi hanno visto e descritto la drammatica frana che ieri ha spazzato via l’anticima della Cima Una, sulle Dolomiti di Sesto, in Val Fiscalina.
Un gran quantità di polvere causata dal talco di cui era composta la montagna e che caratterizza le rocce dolomitiche. La nuvola bianca è stata accompagnata da boati sinistri delle rocce che precipitavano a valle. In tutto si sono staccati 60mila metri cubi di roccia.
Un’enormità. E si deve solo alla fortuna se non ci è scappato il morto. Una comitiva di 13 escursionisti era passata di lì solo mezz’ora prima del crollo. Sono rimasti bloccati più in alto e solo verso sera gli uomini del soccorso alpino sono riusciti a riportarli a valle grazie agli elicotteri.
A causa della frana intanto sono stati chiusi gli accessi verso i celebri rifugi Locatelli e Comici. Gli esperti intanto sostengono che, a causa dell’innalzamento delle temperature che sta facendo sciogliere il permafrost, i crolli in futuro saranno sempre più frequenti. Ennesima dimostrazione che le montagne, per chi non l’avesse capito, sono tutt’altro che immobili. E vanno considerate e rispettate come se fossero esseri viventi.