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“Territoriotipo”. Il progetto che trasforma le Alpi in modelli 3D

Cosa succede se il mondo della montagna e dell’artigianato incontrano quello dell’innovazione e delle tecnologie 3D? La risposta la fornisce un progetto nato nei mesi del lockdown, dal titolo “Territoriotipo”, che prevede la realizzazione di modelli 3D ad alta definizione delle vette iconiche delle Alpi. Una idea bella e complicata, che sta però già prendendo forma. E le forme non sono niente male!

Le prime vette già trasformate in modelli sono quelle delle Dolomiti. Ma i promotori annunciano che in cantiere vi siano anche il Bianco, il Cervino e il Monte Grappa.

Il progetto “Territoriotipo”

“Tecnologia, conoscenza, tutela. Modelli fisici 3d ad alta definizione delle Alpi, per ricordarci il modo giusto di stare su questo pianeta: conoscerlo e proteggerlo”. Questa la sintesi che campeggia nella home del sito ufficiale di Territoriotipo (www.territoriotipo.xyz).

Poche righe che descrivono gli elementi chiave del progetto: tradizione artigianale, tecnologie digitali, passione per la montagna e attenzione all’ambiente.

Il progetto nasce nel Nord-Est italiano, presso il Fablab Venezia, spin off dell’Università IUAV e, come raccontano gli ideatori, è frutto di open data, conoscenza (amore) del territorio e stampa 3D.

Come vengono realizzati i modelli

“Il processo di fabbricazione digitale è una sintesi tra il lavoro del modellatore 3d, di macchine cnc e di artigianalità tradizionale – spiegano i promotori – . Le riproduzioni sono così un mix unico, dove non vengono simbolicamente inseriti gli spazi antropici. In questo modo Territoriotipo lascia solo alla luce la possibilità di svelare la morfologia delle forme della natura”.

“Il focus del prodotto è proprio l’alta qualità della riproduzione del sistema di Dolomiti Unesco e delle grandi vette delle Alpi, come Tre Cime di Lavaredo, Marmolada, Pelmo, Sassolungo e Sassopiatto, Monte Civetta, Bletterbach, ma anche il Monte Cervino, il Monte Bianco o il Monte Grappa, che diventano incredibili oggetti artistici, sui quali alpinisti e appassionati potranno riconoscere le vie di arrampicata, “leggere” la storia dell’alpinismo e rivivere le ascese alle vette, individuando crode, strapiombi e pareti. Potranno anche intuire quando le montagne siano sistemi non immutabili, di cui è nostro dovere prenderci cura”.

“Gli stupefacenti dettagli sono frutto di dati open source che, attraverso la tecnologia di stampa 3d, permettono di realizzare un prodotto di artigianato digitale unico, con materiali eco sostenibili. Valli e montagne sono stampate in materiale biodegradabile derivato dall’amido di mais e rifinite manualmente con una leggera copertura opaca con povere di dolomia, mentre il basamento è legno verniciato, sagomato e marcato al laser. Le differenze tra un modello e l’altro sono dovute alla natura artigianale dell’oggetto, ne sono quindi il punto di forza, la caratteristica della loro unicità”.

Progetto aperto a collaborazioni

Esistono già istituzioni culturali che collaborano con Territoriotipo per motivi didattici e di fruizione, ma anche privati che attraverso la personalizzazione dei progetti cercano di valorizzare la propria presenza nel territorio.

Il team è aperto a collaborazioni per realizzare riproduzioni di grandi dimensioni o di località personalizzate con scopo didattico o espositivo, per il videomapping, per la fruizione tattile di ciechi e ipovedenti.

10% degli incassi per la salvaguardia della montagna

Fablab Venezia destinerà il 10% di ogni incasso dalla vendita dei modelli ad un progetto di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio montano italiano.

I primi modelli in vendita contribuiranno alla ricostruzione del Rifugio Pian dei Fiacconi: il 14 dicembre scorso, lo storico rifugio situato a 2626 metri sulla parete nord della Marmolada e punto di riferimento per alpinisti e amanti della montagna, viene infatti travolto da una grande valanga. Una sciagura dovuta all’aumento delle temperature, a pratiche umane eccessivamente aggressive nei confronti dell’ambiente.

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2 Commenti

  1. Non capisco le dimensioni e quindi la definizione dei particolari nella riproduzione.
    Scala 1: quanto?
    Che serie di fotografie elaborano ?
    Magari possono stampare modelli anche in scale tipo carte 1:25.000 o meno e qualcuna mi piacerebbe…. anche parziali……

  2. Ottima idea..i modellini con isoipse ritagliate nel compensato e rivestite di gesso e colorati..erano (sono?) lavoro da certosini..pero’ ..che prezzi.Sarebbero da costruire anche per zone dotate di piste sci..modello di un metro come quello della valle’ D’Ampezzo..a spese delle societa’ d’impianti o ufficio turismo..

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