News

Sondrio: 45enne in motoslitta travolto da una slavina

L'elicottero del soccorso alpino
L'elicottero del soccorso alpino

SONDRIO — Un uomo di 45 anni originario della Valtellina, Moreno Credaro è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Sondrio dopo essere stato travolto da una valanga.

La slavina si è staccata ieri pomeriggio nei pressi del pizzo Rodes a quota ai 2400 metri, nel comune di Piateda. La massa di neve ha travolto Credaro, che si trovava in sella a una motoslitta, mentre un amico è riuscito a cavalcarla con il suo mezzo cingolato e a restarne ai margini.

Tutto si è svolto in una manciata di secondi. Una slavina larga circa trenta metri e lunga cento e spessa non più di mezzo metro ha sotterrato Credaro. L’amico ha chiamato il 118 che nel giro di pochissimi minuti ha organizzato il primo volo in elicottero, sbarcando sul posto due unità cinofile, il medico rianimatore e l’infermiere specializzato.

L’uomo è stato recuperato con un intervento da manuale ma non ha mai ripreso conoscenza. Una volta ricoverato a Sondrio è stato sottoposto a una serie di accertamenti per appurare se nell’incidente ha riportato anche lesioni interne. La rapidità del recupero ha evitato il rischio di un’ipotermia.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. Questo fattaccio è accaduto ieri…oggi mi trovavo in Valmalenco, sempre in Provincia di Sondrio, stavo salendo con gli sci verso il Sasso Bianco, méta scialpinistica molto conosciuta in zona, e come al solito le motoslitte scorrazzavano avanti e indietro, tagliando pendii carichi per la nevicata di due giorni fa, e i conducenti infischiandosene del divieto di proseguire oltre le baite di Arcoglio, ( i permessi per poterci arrivare con quei mezzi DOVREBBERO essere rilasciati solo ai proprietari delle baite….) una decina hanno allegramente raggiunto la cima, per poi proseguire rombando verso il rifugio Bosio (chiuso in questa stagione), per una divertente scampagnata… a noi non è rimasto altro che respirare i gas di scarico, che dopo una bella ascesa con le pelli è il massimo che si può desiderare, con un crudele pensiero in fondo al cuore, che si staccasse una piccola slavina, senza provocare feriti, ma una totale distruzione delle motoslitte….

  2. Fino a quando non verrà regolamentata in maniera seria la questione, con patenti mirate, targhe, libretti di circolazione e controlli seri da parte degli organi competenti questi personaggi, avendo anche una certa disponibilià economica, se ne fregano di tutto e di tutti e credono che con i loro potenti mezzi possono fare ciò che vogliono, molestando i fruitori della montagna e spesso spaventando la fauna che popola la montagna invernale. Molti di loro si credono esperti, (forse saranno esperti nel guidare le loro moto),ma di montagna spesso non sanno nulla, ne tantomeno di nivologia…

  3. …ma cari sci alpinisti….ce ne sono moooolti di piu’ di voi che si suicidano sotto le slavine rispetto a 4 gatti che vanno in motoslitta……state un po’ tranquilli dai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close