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Serata al Cai Milano: con Rolly Marchi nel “Museo Italia K2”

Rolly Marchi serata a Milano
Rolly Marchi serata a Milano

MILANO — Una visita virtuale al Museo del K2 aperto in Pakistan è fra i motivi d’interesse della serata “La buona neve di Rolly Marchi” che il Cai dedica giovedì 10 aprile alle ore 20.45 all’indimenticabile giornalista, scrittore e organizzatore trentino (1921-2013) nella nuova sede di via Duccio di Boninsegna21/23 a porta Magenta. A cura di  EvK2Cnr che gestisce questa struttura fortemente voluta da Marchi, un inedito slide show ne illustra le molteplici attrattive.

Su Marchi, indimenticabile cow boy delle nevi, numerose saranno le testimonianze di amici e personalità dello sci e della montagna in questa serata presentata dal giornalista e scrittore Piero Carlesi. Verrà proiettato, tra l’altro, uno storico cortometraggio sulla nascita nel 1959 del Trofeo Topolino, altra rinomata invenzione di Rolly insieme con Mike Buongiorno all’epoca vice presidente dello Sci Club Accademico, mentre Paolo Marchi, oggi famoso in tutto il mondo per avere ideato l’iniziativa “Identità del gusto”, ripercorrerà con una serie di slide alcuni aspetti della vita di questo padre eclettico e avventuroso.

Quel giorno del 2004, a cinquant’anni dalla prima salita alla “montagna degli italiani”, si realizzò a Skardu uno dei tanti sogni che hanno riempito la vita alacre e gioiosa di questo impavido “decatleta della vita” (sua è la definizione). Mancava in effetti un museo dedicato alla storia del K2 collocato in quel piccolo paradiso per alpinisti a 2300 di quota, dove i trekker diretti al Baltoro abbandonano il corso dell’Indo per addentrarsi lungo la verde e fertile valle di Shigar.

Rolly Marchi al Museo Italia K2 con Walter Nones
Rolly Marchi al Museo Italia K2 con Walter Nones

Qui Rolly volle lasciare, con il determinante sostegno di Agostino Da Polenza e i  EvK2Cnr di cui Da Polenza è presidente, un segno duraturo del suo amore per le montagne. Gli brillavano gli occhi celesti da eterno ragazzo mentre, ormai 84enne, raccontava del “suo” “Museo Italia K2 2004” dove sono esposte immagini della storia dell’alpinismo italiano e del K2: a cominciare dal primo tentativo del Duca degli Abruzzi nel 1909 con le straordinarie immagini fotografiche di Vittorio Sella e senza escludere una zoomata sul grande amico Dino Buzzati che all’evento dedicò scritti memorabili.

Per realizzare questo sogno, Rolly bussò con discrezione a diverse porte, che si sono aperte tutte: a cominciare da quella dell’architetto alpinista Silvio Calvi cui è stato affidato l’allestimento. “E’ indubbio che senza Barilla, Colmar, Eni, Falck, Galleria d’arte Marescalchi, Pirelli, Provincia di Trento e Riello non si sarebbe combinato nulla”, spiegò Rolly, abilissimo nello scovare e coinvolgere imprenditori munifici. All’epoca Marchi si rivolse, fra i tanti, a Giulio Colombo (Colmar), a Giuseppe Riello, a Silvia Falk, vedova del compianto industriale velista. “Ma debbo ricordare”, sottolineò, “anche la disponibilità di Zeno Soave, un industriale vicentino, che pur non ravvisando l’opportunità di una presenza della sua azienda ha comunque elargito 5 mila euro”.

A tenere a battesimo l’iniziativa a Milano, dieci anni fa si videro in un’occasione conviviale molti amici vecchi e nuovi di Rolly: Carlo Monti, illustre firma dell’atletica che conquistò il bronzo sui 100 metri alle Olimpiadi del ’48, Ferruccio Tomasi all’epoca direttore dell’associazione dei maestri di sci (Coscuma), l’amico di sempre Claudio Baldessari in rappresentanza del presidente della FISI, Vittoria Palazzo giornalista e poetessa milanese, il compianto alpinista bergamasco Mario Merelli. E non poté mancare il capo della spedizione italiana 2004 all’Everest e al K2 Agostino Da Polenza: erano passati 21 anni da quando Agostino contribuì a organizzare e a dirigere la prima spedizione italiana allo spigolo nord, il versante più nascosto e difficile, raggiungendone la vetta.

Rolly Marchi e Walt Disney
Rolly Marchi e Walt Disney

Giovedì 10 aprile al Cai, in questa straordinaria “rollyade” che avrà una replica il 1° maggio al Trento Filmfrestival diversi amici dipaneranno il filo a molti a colori della vita di questo personaggio eclettico: il presidente del Trento Filmfestival Roberto De Martin, l’imprenditore scrittore alpinista trentino Franco Giovannini, Beba Schranz di Macugnaga che rivelò le sue doti di campionessa al “Topolino” e affiancò a lungo Rolly nella confezione della rivista “La buona neve”, l’editore nonché accademico del Cai Bepi Pellegrinon che nel 2013 ha pubblicato il magnifico volume “Rolly Marchi cuore trentino”, la giornalista purosangue trentina del Corriere della Sera Laura Guardini, il figlio Paolo Marchi, lo scrittore giornalista Marco Albino Ferrari fondatore e direttore di Meridiani Montagne, l’artista Guido Daniele che “raccontò” in un vivido ritratto questo indimenticabile “grande” della montagna con il caratteristico cappello donatogli da Walt Disney.

Da non perdere, infine, il rarissimo documentario con alcune storiche sequenze del Trofeo Topolino di sci alpino, kermesse targata Disney le cui origini rimandano al 13 aprile 1958, quando, sulle nevi valdostane di Courmayeur, si aprì il cancelletto dell’edizione d’esordio, con 115 giovani a sfidarsi in gigante. Il Trofeo girovagò sulle nevi delle Alpi per molti anni, passando per le stazioni di Cortina d’Ampezzo,  Cervinia, Madonna di Campiglio. Nel 2014, l’appuntamento con il trofeo era il 14 e 15 marzo sulle nevi di Folgaria (TN), ove sono si sono sfidati centinaia di giovani provenienti da ogni continente a sfidarsi tra porte larghe e pali stretti.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. La sede è quella del Cai Milano in via Duccio di Boninsegna21/23 a porta Magenta  (MM Pagano o Buonarroti).

Roberto Serafin

Info: 02.8646351602.86463516 www.caimilano.eu

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