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Riscaldamento climatico: il futuro delle Alpi Svizzere

26 agosto 2005 – Una ricerca pubblicata dall’Ufficio federale svizzero dell’energia nell’ambito dell’iniziativa Prospettive energetiche 2035/2050 (in cui vengono elaborati gli obiettivi energetici e di emissione di CO2 della Svizzera per il periodo successivo al 2010) evidenzia un possibile riscaldamento del clima sul deflusso idrico dalle Alpi svizzere nel periodo tra il 2020 e il 2050.

Sotto esame undici bacini imbriferi con un diverso grado di copertura glaciale e profilo altitudinale; alla base dello studio i modelli climatici regionali del progetto UE PRUDENCE, che per l’area considerata prevedono un aumento delle temperature di circa 1,2 gradi Celsius tra il 2020 e il 2050.

Dai risultati ottenuti gli studiosi prevedono che nel periodo dal 2020 al 2050 il deflusso idrico medio diminuirà del 7% a causa della riduzione delle precipitazioni e della maggior evaporazione. La quantità delle precipitazioni si ridurrebbe secondo lo studio mediamente del 2%.

E pare che sarebbe da prevedere anche una massiccia diminuzione del grado di copertura glaciale nei bacini imbriferi considerati, così come un anticipo del picco di deflusso da luglio a giugno.

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