Alpinismo

Oh Eun-Sun: la coreana con 11 ottomila

immagine

KATHMANDU, Nepal — Attente alla coreana, ragazze degli ottomila. Nel "gioco a tre" che ha sempre visto protagoniste le europee Nives Meroi, Gerlinde Kaltenbrunner e Edurne Pasaban, è spuntata una rivale coi fiocchi: si chiama Oh Eun-sun, ha 43 anni e ieri sul Dhaulagiri, ha intascato il suo 11esimo ottomila, scalato fra l’altro solo 15 giorni dopo aver toccato la cima del Kangchenjunga che tanto ha provato l’alpinista basca.

L’anno scorso, Oh Eun-sun ha scalato 4 ottomila, pare senza ossigeno. In ogni caso, è stata la prima donna al mondo a compiere un’impresa simile. Quest’anno ha intenzione di fare lo stesso, e ha già centrato due obiettivi: il Dhaulagiri e il Kangchenjunga, considerata una delle montagne più difficili da scalare. Secondo indiscrezioni, pare che nei prossimi mesi voglia tentare Gasherbrum I e Nanga Parbat lasciando per ultimo l’Annapurna, pianificato per la primavera prossima.

Indipendentemente dall’ordine, comunque, Oh Eun-sun vuole chiudere il cerchio dei 14 ottomila entro il 2010. Iniziata in sordina nel 1997, negli ultimi due anni l’avanzata dell’alpinista coreana sembra essere diventata inarrestabile. Il suo obiettivo dichiarato, tra l’altro, non è solo quello di diventare la prima donna al mondo ad aver scalato tutti i 14 ottomila. Ma anche di salirli in tempo record, e considerando i numeri sembra abbia le carte giuste per riuscirci.

Quest’anno, tanto per cominciare, è partita più che bene. Il 6 maggio scorso era in cima al Kangchenjunga. Il 18 è arrivata al campo base del Dhaulagiri, e ieri, il 21 maggio, ne avrebbe toccato la vetta senza ossigeno dopo una dura scalata di 12 ore tra vento e bufera. O almeno, così ha dichiarato il suo team "Blackyak".

Il condizionale è d’obbligo, perchè l’uso dell’ossigeno nelle sue salite, così come alcune delle sue cime, sono state oggetto di contestazioni. Secondo fonti coreane, per esempio, la salita al Kangche sarebbe stata compiuta senza ossigeno, mentre secondo un report della Pasaban, che si trovava sulla montagna proprio in quei giorni, la coreana sarebbe salita con le bombole e con uno squadrone di sherpa a supportarla.

Comunque, di fatto, i più concordano sull’attribuirle ad oggi 11 vette sopra gli ottomila metri. Ciò la mette a parimerito con l’italiana Nives Meroi, e a solo un ottomila di distanza dalla Pasaban e dalla Kaltenbrunner. Certo è che con questi ritmi, il sorpasso potrebbe avvenire anche nei prossimi mesi: la sfida si farà sempre più avvincente.

"Penso che l’avventura e l’espolarazione siano scritte nel mio Dna -. ha detto l’alpinista in un’intervista al quotidiano coreano Cho Sun -. Il mio idolo è Genghis Khan". La Eun Sun è single e ha dichiarato che le montagne sono l’unica cosa che desidera. "Incontrarle è come incontrare un fidanzato – ha detto l’alpinista -. Mi sento agitata, preoccupata, sulle spine fino a quando non sono con loro".
 

Sara Sottocornola

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close