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Fallito il tentativo in solitaria al Nanga, dietrofront per Mackiewicz a 7400 metri

Tomek Mackiewicz (Photo www.nangadream.blogspot.it)
Tomek Mackiewicz (Photo www.nangadream.blogspot.it)

CHILAS, Pakistan — Si è concluso a 7400 metri di quota il tentativo in invernale e in solitaria al Nanga Parbat di Tomek Mackiewicz. L’alpinista polacco, salito dal versante Rupal, venerdì 8 febbraio era già di ritorno al campo base dove, insieme al compagno di spedizione Marek Klonowski ha deciso di rientrare a casa. E’ in corso invece in queste ore la scalata di Daniele Nardi ed Elisabeth Revol sul lato Diamir: ieri i due erano a quota 6000 metri sullo spigolo Mummery.

Mackiewicz a metà della settimana scorsa aveva raggiunto quota 7000 metri, impegnato da solo nel tentativo di compiere la prima storica invernale al Nanga Parbat, uno dei 3 ottomila che non è ancora mai stato salito nella stagione fredda dell’anno. La sua scalata però si è fermata a circa 700 metri dalla cima della montagna, alta 8.125 metri: a 7400 metri il polacco ha deciso di tornare indietro e questa volta definitivamente. “Le nostre risorse sono limitate – si legge sul blog della spedizione -, il cibo è finito e anche i soldi…torniamo a casa, le nostre famiglie ci aspettano (anche il lavoro ci aspetta se ne abbiamo ancora uno). Il nostro volo parte fra 6 giorni”.

Sull’altro versante del Nanga intanto, la parete Diamir, Nardi e la Revol stanno salendo: ieri i due alpinisti si trovavano a circa 6000 metri di quota sullo spigolo Mummery. Nelle loro intenzioni ci sarebbe ora l’idea di raggiungere la via Kinshofer e da lì proseguire verso la vetta che, nella migliore delle ipotesi, vorrebbero toccare domani.

Di seguito le foto della salita di Tomek Mackiewicz – courtesy of www.nangadream.blogspot.it

 

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