BOLZANO — Saranno oltre 5 milioni e mezzo i turisti in vacanza nelle località alpine del nostro paese quest’estate. Lo dice un’indagine di Trademark Italia. Eppure…
Dopo il buon andamento della stagione invernale (con quasi 6 milioni di italiani in vacanza nelle località alpine italiane), quest’estate, secondo l’indagine, saranno 3,4 milioni gli italiani e 2,3 milioni gli stranieri che trascorreranno le vacanze nelle località montane italiane.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Dall’indagine emerge un dato sconcertante. Pare che gli operatori della montagna non sembrino più interessati all’estate, dopo la lunga e ricca stagione invernale e i buoni risultati registrati sia in termini di flussi turistici che di fatturato.
"Appare allarmante – si legge sempre nella ricerca – che le destinazioni alpine non guardino lontano, non si impegnino in un processo di rinnovamento nonostante i risultati economici esaltanti".
Fanno eccezione le località dell’Alto Adige che confermano la loro vocazione anche per la stagione estiva. In effetti, l’ampia offerta di servizi alberghieri ed extralberghieri, sommati a beauty farm, attività sportive e animazione sono proverbiali di quella zona.
Un dato importante: tra i 3,4 milioni di italiani che quest’estate faranno vacanza in montagna ci sono un nutrito numero di proprietari di seconde case.
Quanto ai prezzi dell’estate 2006, la ricerca sostiene che pur subendo lievi ritocchi, continuano ad essere considerati "elevati" da una clientela la cui propensione alla spesa si è ridotta progressivamente.
Anche le località più affermate, durante la stagione estiva, segnano il passo. I dati parlano chiaro: l’emorragia di turisti under 40 è sempre più evidente. Mentre 8 fruitori su 10 della montagna estiva sono famiglie con bambini, e turisti della terza età in cerca di luoghi tranquilli.
