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Dolomiti Unesco: 5 milioni per rilanciare il turismo, soprattutto estivo

Tre cime di Lavaredo (Photo Luca Lorenzi)
Tre cime di Lavaredo (Photo Luca Lorenzi)

BELLUNO — Cinque milioni e 150 mila euro di finanziamenti ministeriali per la promozione delle Dolomiti Unesco. Questa la cifra richiesta dalle regioni dolomitiche, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per il progetto interregionale di rilancio dell’area dei Monti Pallidi, che mira alla promozione delle attività turistiche sulle montagne patrimonio dell’umanità. Lo stanziamento avrebbe già avuto un primo via libera informale.

La notizia arriva direttamente da Marino Finozzi, Assessore al Turismo del Veneto, che lo ha annunciato nei giorni scorsi in una conferenza stampa al passo Pordoi di fronte al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco.

”Il progetto – ha dichiarato l’assessore veneto – ha già avuto un primo via libera informale. E’ stata inviata la richiesta ufficiale e lo attendiamo per partire col rilancio dell’area dolomitica. Ciascuno dei soggetti metterà finanziamenti secondo le proprie possibilità, ma tutti hanno condiviso le linee guida: vacanza attiva, vacanza natura, programmi per la crescita della professionalità degli operatori”.

La maggior parte delle attività previste riguarderebbe il turismo estivo. In particolare il programma si proporrebbe di potenziare l’offerta per gli appassionati del ciclismo (di tutte le tipologie) e del trekking in montagna. Per le famiglie con bambini poi, vorrebbero favorire “vacanza natura” in sinergia con le attività di turismo sostenibile proposte dai Parchi Naturali.

“Con queste proposte – ha spiegato Finozzi – puntiamo ad allungare la durata della stagione estiva privilegiando alcuni prodotti appetibili anche nei mesi d’ala e a rafforzare l’offerta riqualificando il fattore umano”.

Per realizzare il piano di rilancio le regioni hanno richiesto al Ministero del turismo 5 milioni e 150 mila euro. In particolare il Veneto, Regione capofila del progetto, ha chiesto un finanziamento di 1,6 milioni di euro, la Provincia di Trento 3 milioni mentre quella di Bolzano 300 mila, e infine il Friuli Venezia Giulia altri 200 mila.

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Un commento

  1. Sarebbe meglio darli agli operatori del turismo (alberghi, rifugi, affittacamere, gestori di campeggi,….) per ridurre la spesa per il pernotto, cosicchè le famiglie possono andarci senza chiedere finanziamenti alle banche.
    Altrimenti continuiamo ad andare in appennino che è meno bello o forse no!!!
    Dio Vi benedica Tutti

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