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Alpi svizzere: 4 valanghe in un pomeriggio

BERNA, Svizzera — Ancora valanghe. Dopo i tre morti dei giorni scorsi in Austria, stavolta tocca alla Svizzera essere colpita da slavine seppur senza esiti così drammatici. Quattro diverse valanghe hanno travolto appassionati di escursionismo sugli sci e sciatori fuoripista in diverse regioni delle Alpi svizzere. Alcuni sono dovuti ricorrere agli ospedali per curarsi ferite per fortuna lievi. Lo ha reso noto la Rega, la Guardia aerea svizzera di soccorso.

La prima valanga ieri intorno a mezzogiorno sul Matzlenstock, nel canton Glarona. Qui un escursionista di 40 anni, originario di Zurigo, è stato travolto da una valanga a 1700 metri di altezza e trascinato giù per 400 metri. Se l’è cavata per miracolo. E’ stato ricoverato all’ospedale di Glarona per ferite di lieve entità.

Poco dopo un altro episodio. Stavolta Sul Mälchstöckli, nel canton Svitto: due sciatori sono stati travolti da una massa di neve che si è staccata da 1600 metri d’altezza. Sono usciti illesi.

Nel pomerggio toccava al canton dei Grigioni. Qui, sullo Chessispitz, un gruppo di scialpinisti ha rischiato veramente grosso. A quota 2400 metri la slavina si è portata via uno di loro, uno zurighese di 33 anni, seppellendolo sotto una montagna di neve. Per fortuna il malacapitato era dotato di dispositivo di soccorso. I suoi compagni lo hanno trovato 300 metri più a valle. L’elisoccorso lo ha trasportato d’urgenza all’Ospedale di Schiers. Le su condizioni sono, tutto sommato, buone.

Infine, per concludere la giornata di super-lavoro per il soccorso alpino, uno scialpinista di 35 anni di origine tedesca è stato investito da una slavina sul versante austriaco della Wiss Platte. Sul posto, subito dopo l’incidente sono arrivati gli elicotteri della Rega e della Polizia austriaca.

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