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Iniziato ReStartAlp, campus per i giovani che vogliono fare impresa in montagna

PREMIA, VCO – Recuperare antiche coltivazioni alpine e allevare razze in via d’estinzione, come il Maiale lanuto; avviare piccole reti di teleriscaldamento a biomassa per comunità dell’arco alpino; dare nuova vita a luoghi abbandonati come un’ex stazione ferroviaria in disuso per farne il cuore di un’attività di bike sharing e cicloturismo; coltivare Stelle alpineper estrarne oli essenziali ad uso cosmetico, erboristico e alimentare.

Sono questi alcuni dei progetti dei 15 giovani che partecipano a ReStartAlp, il primo incubatore temporaneo per facilitare la creazione di nuove imprese sulle Alpi, promosso da Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione Cariplo e inaugurato ufficialmente oggi a Premia, nella provincia del Verbano Cusio Ossola.

9 ragazzi e 6 ragazze, di età compresa tra i 20 e i 34 anni (età media 29 anni), provenienti  principalmente dal Piemonte, ma anche da Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d’Aosta. Le loro idee sono state selezionate secondo criteri di sostenibilità economica e ambientale, con riguardo al livello di innovazione e per il potenziale contributo al rilancio del territorio alpino nel suo complesso.

Fino al 30 settembre 2016 (con una pausa dal 23 luglio al 28 agosto), saranno accompagnati nella concretizzazione dei propri progetti imprenditoriali da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti, in un percorso formativo ricco e originale, che comprende momenti di didattica, laboratorio d’impresa, tirocinio ed esperienza sul campo.

Per agevolare l’avvio dei tre migliori progetti di impresa sviluppati dai partecipanti, al termine del Campus Fondazione Edoardo Garrone metterà inoltre a disposizione premi per un totale di 60mila euro; ulteriori incentivi sono previsti grazie al contributo dei partner.

Il Campus ha preso il via ieri con la Tavola Rotonda “ReStartAlp: fare impresa in montagna. Strategie per un’economia del territorio”. Attraverso gli interventi di autorità, istituzioni pubbliche e private, esperti del settore e giovani imprenditori, si sono approfonditi i temi legati alla creazione d’impresa e allo sviluppo economico e sociale delle aree montane, sempre più spesso considerate un vero potenziale strategico per il rilancio del Paese.

ReStartAlp è la naturale evoluzione di quanto abbiamo realizzato in Appennino con ReStartApp, a partire dal 2014. Siamo consapevoli, insieme a Fondazione Cariplo e a tutti gli altri partner, che la vera opportunità riguardi l’intero ambiente naturale, economico e sociale delle montagne italiane. Ci sono risorse importanti ma, soprattutto, senza distinzione tra Appennino e Alpi, dovunque sono disseminate esperienze e progetti di grande interesse che devono essere incoraggiati, sostenuti e diffusi. Questo comporta impegno e sfide continue per tutti noi ma in particolare per i ragazzi che scelgono il binomio “impresa-montagna”. Abbiamo finora formato e accompagnato in tutto 45 giovani aspiranti imprenditori e ci siamo resi conto che i grandi ostacoli che incontrano riguardano prevalentemente dinamiche che si realizzano sui territori. Dalla burocrazia alla difficoltà di intercettare finanziamenti e contributi, oltre ad alcune peculiarità amministrative delle zone rurali e montane – spiega Alessandro Garrone, Presidente della Fondazione Edoardo Garrone. – Eppure la montagna è una risorsa straordinaria per il nostro Paese. Abbiamo bisogno di una continua attenzione in termini di interventi legislativi e incentivi ad hoc: il movimento c’è, è concreto, diffuso e crescente. Servono strategie di rete con competenze e responsabilità complementari perché i nostri giovani possano lavorare efficacemente a favore delle nostre montagne”.

 

ReStartAlp è organizzato da Fondazione Edoardo Garrone e da Fondazione Cariplo e vede la collaborazione di una rete di partner accomunati dall’impegno per il territorio montano e la valorizzazione delle eccellenze italiane: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, Fondazione CIMA, UNCEM, Federbim e Federforeste. Il progetto è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Convenzione delle Alpi, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Premia (VCO).

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