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Allarme abuso di farmaci sul Monte Bianco

The gouter-ridge-before-the-gouter-refuge-on-a-6-days-mont-blanc-courseCHAMONIX MONT-BLANC, Francia – I ricercatori hanno raccolto, in automatico e all’insaputa di coloro che hanno utilizzato i bagni dei rifugi Goutier e Cosmiques, le urine di 430 alpinisti maschi impegnati nella salita del Monte Bianco lungo le vie di ascesa dal versante francese. Analizzati i risultati quello che emerge è che un terzo degli scalatori (35,8%) utilizza farmaci, i più assunti sono diuretici (22,7%) e sonniferi (12,9%). Poco diffuso risulta l’impiego di glucocorticoidi (3,5%), che inibiscono il cortisolo, e di stimolanti (3,1%).

La ricerca evidenzia però che “i farmaci utilizzati sembrano destinati principalmente ad alleviare i sintomi legati al mal di montagna, ma non rappresenterebbero un comportamento di doping”, sebbene l’utilizzo preventivo di questi “può essere visto come ‘doping’ in quanto possono migliorare le prestazioni ad alta quota”.

Lo studio mette in evidenza come l’utilizzo elevato di sonniferi, soprattutto in combinazione ad altri farmaci, senza una conoscenza delle potenziali interazioni e degli effetti collaterali, potrebbe compromettere la sicurezza scalatori alterandone la vigilanza.

La ricerca “Drug use on Mont Blanc: a study using automated urine collection”, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, è stata condotta dall’Ecole nationale de ski et d’alpinisme (Ensa) di Chamonix, in collaborazione con i laboratori dell’università di Grenoble.

Per un maggiore approfondimento: qui

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