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Everest ed il muro della vergogna

Un muro virtuale, ma dove sarà possibile leggere i nominativi di tutti i vandali che hanno scarabocchiato o inciso il proprio nome sui monumenti sulla strada per l’Everest.

Questa la decisione del Governo Cinese, che ha proposto la gogna pubblica sui media come deterrente all’incivile necessità di dover testimoniare il proprio passaggio con i graffiti, come si vede dalla foto scattata dall’ufficio del turismo locale, che mostra una delle tavole informative di pietra al campo base ricoperta di firme, disegni e frasi come “sono stato qui”.

“Sarà istituita una blacklist per punire i turisti che si comportano male, come quelli che lasciano graffiti”, ha detto l’ufficiale del turismo in Gu Chunlei, che ha aggiunto “La lista nera sarà resa pubblica attraverso i media”. I vandali saranno facilmente identificabili grazie al fatto che i turisti che intendono avvicinarsi all’Everest sono obbligati a registrare i propri nomi.

Le autorità cinesi non paiono essere però con il cuore di pietra e stanno pensando di istituire un apposito ed autorizzato spazio dove alpinisti e trekker possono lasciare il segno del proprio passaggio.

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Un commento

  1. Che geni!!

    …così, se per caso a me sta sulle scatole la persona x, non devo fare altro che fare uno scarabocchio con la sua firma…
    e lui/lei sarà ritenuto/a colpevole….

    ma vaf ……
    fra80

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