Nanga Parbat: invernale finita
ISLAMABAD, Pakistan — Salita pericolosa, difficoltà logistiche e ritardi per la troppa neve. Niente di fatto sul Nanga Parbat per i polacchi Jacek Teler e Jaroslaw Zurawski, che hanno dovuto rinunciare alla prima invernale sulla montagna dopo essere saliti poco oltre il primo campo.
"Tentare la salita sarebbe una roulette russa – ha detto Teler pochi giorni fa dal campo 1 -. La via è minacciata dagli enormi seracchi pensili del Mazeno ridge. E poi c’è troppa neve: il Nanga Parbat, d’inverno, sembra un gigantesco e ripido gelato. La cosa migliore è rinunciare".
Le forti nevicate nella zona hanno creato ai due polacchi anche diversi problemi logistici. Teler e Zurawski erano in Pakistan già all’inizio di dicembre ma hanno impiegato diverse settimane per arrivare al campo base. E ancor oggi parte del loro materiale e dei loro rifornimenti di cibo mancavano all’appello: diversi portatori si trovavano ancora bloccati sulla via di avvicinamento a causa della neve fresca.