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Nepal Tourism Board sceglie Open Mind Consulting per rilanciare il turismo in Nepal

TORINO — A seguito dell’ultima collaborazione, avvenuta in occasione della manifestazione milanese BIT 2016, si consolida l’intesa tra Nepal Tourism Board e l’agenzia di comunicazione torinese Open Mind Consulting, scelta per supportare le operazioni di comunicazione dell’ente in Italia. Quello del Nepal è un rilancio internazionale avvallato anche dal Foreign Office britannico e dal Dipartimento di Stato USA, che hanno definitivamente tolto lo sconsiglio sui viaggi in Nepal confermando il ritorno alla normalità della situazione sociale e geologica del Paese.

Il messaggio che si vuole divulgare è che il Paese ha superato le difficoltà incontrate nel 2015 ed è nuovamente pronto a ricevere i visitatori e ad affascinarli con le sue unicità. La ripresa è segnata anche da un crescente aumento delle prenotazioni alberghiere che attualmente registrano un 50% di camere occupate. Nell’ambito dell’ospitalità, esiste anche la possibilità di soggiornare in case private autorizzate ad operare come Homestay. Dalla nascita del programma, nel 2011, sono ormai 145 le strutture autorizzate che rappresentano un’opportunità unica per partecipare alla quotidianità delle popolazioni locali, basata sull’ospitalità degli abitanti. La presenza del visitatore influenza inoltre positivamente l’impatto sugli abitanti che si sentono responsabili della crescita del villaggio in termini di salute, educazione, armonia sociale, partecipazione femminile soprattutto nelle aree rurali. Inoltre l’interesse dei visitatori sui prodotti agroalimentari locali ne fa aumentare la vendita, a beneficio dell’intera comunità.

Novità anche nel campo dei trasporti: da una joint venture nepalese-cinese nasce la nuova compagnia aerea Himalaya Airlines, dotata di Airbus 320 e 319 che ha già programmato di acquistarne 15 nel prossimo futuro. È la 6° compagnia aerea a operare sulla tratta da/per Delhi e si va ad aggiungere alle 27 (3 delle quali nepalesi) già operanti nel Paese. La prossima destinazione a entrare in rete sarà Doha.

Sempre in merito ai trasporti aerei, su richiesta del Governo del Nepal, la banca cinese China Exim Bank si è resa disponibile a finanziare la costruzione di un terzo aeroporto internazionale a 3 km da Pokhara e che potrà essere utilizzato da aerei di medio raggio (A320).

Da segnalare alcuni importanti comunicazioni che riguardano un segmento fondamentale per il turismo in Nepal, ovvero quello legato all’escursionismo montano.
Una buona notizia anche per i trekker che possono nuovamente percorrere il tratto da Myagdi a Mukhit (Mustang) lungo le sponde del fiume Kali Gandaki, evitando così il vecchio sentiero Beni – Jomson ormai trasformato in via carrozzabile e poco attraente per chi lo percorre a piedi.
L’apertura di questa via alternativa ha richiesto 5 anni di lavori ed è stata realizzata dall’Annapurna Conservation Area e da imprenditori locali.

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