AlpinismoAlta quota

Vielmo, Fioretti, Sala e Valentini in cammino verso il Lhotse

[:it]KATHMANDU, Nepal – Quattro italiani tenteranno la cima del Lhotse questa primavera. Mario Vielmo, Annalisa Fioretti, Marco Sala e Sebastiano Valentini sono già nella valle del Khumbu, in marcia verso il campo base. Per Vielmo e la Fioretti si tratta di un ritorno: l’anno scorso infatti avevano dovuto rinunciare alla salita a seguito della valanga sull’Icefall, in cui avevano perso la vita 16 sherpa.

Insieme al capospedizione, la Guida alpina vicentina Mario Vielmo, ci sono la Fioretti di Milano, Sala di Belluno, da Valentini di Canazei e il giornalista Claudio Tessarolo. Il team è partito dall’Italia il 6 aprile. Condivide il trekking nella valle del Khumbu con loro anche un gruppo di escursionisti; poi dal campo base la spedizione vera e propria avrà inizio.

Per Vielmo è il primo tentativo di scalare la cima del Lhotse, anche se nel 2008 aveva già salito parte della via in un tentativo all’Everest. Se tutto andrà per il meglio il colosso nepalese sarà il suo decimo ottomila in curriculum: poi per completare la collezione delle 14 cime più alte del mondo gli mancherebbero l’Annapurna, il, Broad Peak, il Gasherbrum I e il Nanga Parbat

“Se volessi chiudere la carrellata dei 14 8000 – ci aveva spiegato l’anno scorso alla vigilia della spedizione funestata dalla valanga all’Icefall -, dovrei salire di nuovo lo Shisha Pangma perché sono arrivato sulla cima centrale, non la cima vera. L’avevo salito nel 2004 con Cristina Castagna: quell’anno il tratto tra le due cime era davvero impraticabile e c’eravamo fermati lì. L’Everest l’avevo fatto con l’ossigeno, anche in quel caso si vedrà se rifarlo senza o no”.

Ieri il gruppo aveva raggiunto Lobuche a 4932 metri, pertanto manca poco al loro arrivo al campo base di Everest e Lhotse.[:]

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