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Kammerlander patteggia, 2 anni per l’incidente mortale in Valle Aurina

GAIS, Bolzano – Due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, ed un anno di sospensione della patente di guida. Questa la pena patteggiata da Hans Kammerlander al processo per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza a seguito dell’incidente stradale, avvenuto nel Comune di Gais il 27 novembre del 2013, nel quale perse la vita un giovane di 21 anni.

Il processo si è chiuso il 5 febbraio. Il campione dell’alpinismo di Campo Tures ha scelto di patteggiare la pena riconoscendo di fatto entrambi i capi d’accusa: omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza.

Kammerlander rimase coinvolto insieme ad altre 3 vetture in un brutto incidente stradale nel 27 novembre del 2013. Le indagini dimostrarono che al momento dello schianto il suo tasso alcolemico era decisamente superiore a quanto consentito dalla legge (pari a 1,48, mentre il limite consentito è 0,5 grammi per litro). Nell’incidente, che le indagini hanno dimostrato essere stato causato dalla condotta alla guida dell’alpinista altoatesino, perse la vita un giovane di 21 anni.

“All’alpinista – si legge sul quotidiano l’Alto Adige che ha seguito da vicino tutta la vicenda,- è stata contestata l’aggravante di aver provocato l’incidente mortale violando il codice della strada (guida in stato di ebbrezza alcolica) ma la pena è stata comunque contenuta nei limiti della sospensione condizionale grazie alla riduzione di un terzo previsto in caso di patteggiamento e grazie alle attenuanti generiche (Kammerlander era incensurato) e le attenuanti del danno risarcito. I familiari della vittima hanno ottenuto infatti un congruo risarcimento dall’assicurazione con integrazione personale dello stesso alpinista”.

 

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