Curiosità

Rischi in montagna spiegati con un gioco in scatola, il Cai presenta: "La salute non è un gioco"

MILANO — Come promuovere l’educazione alla salute in montagna in tutti coloro che frequentano le terre alte, in particolare ai più giovani? Il Cai ci prova con “La salute non è un gioco”, gioco in scatola curato della Commissione medica dell’Associazione e disegnato da Fabio Vettori, autore delle simpaticissime formiche.

In montagna la nostra salute dipende, più che altrove, da un positivo equilibrio tra il nostro corpo e gli elementi ambientali. Le variazioni di altitudine, i rischi dell’esposizione ai raggi UV, l’allenamento, l’importanza di un abbigliamento adatto e di un’alimentazione e un’idratazione adeguate sono fattori fondamentali.

Per educare e promuovere alla salute in montagna è nato “La salute non è un gioco”. Si tratta di un gioco in scatola, simile al gioco dell’oca, in cui i partecipanti, rappresentati da una pedina, si devono spostare sul piano di gioco lanciando un dado. Di casella in casella si sale e si scende la montagna, affrontando le insidie che possono accadere durante un’escursione in quota e conoscendo meglio le accortezze per visitare l’ambiente montano.

I contenuti del gioco sono stati formulati dalla Commissione medica del Cai, mentre la parte grafica è stata curata da Fabio Vettori con le sue formiche come pedine con cui giocare. Il prezzo è di 14 euro per tutti e va ordinato tramite le sezioni Cai alla Sede Centrale.

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