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Cadore, multa a chi scarica neve sui marciapiedi e nelle piazze

Cittadino spala la neve (Photo Andrea Booher courtesy of Federal Emergency Management Agency/Wikimedia Commons)
Cittadino spala la neve (Photo Andrea Booher courtesy of Federal Emergency Management Agency/Wikimedia Commons)

SELVA DI CADORE, Belluno — “Divieto scarico neve proveniente da proprietà private su aree pubbliche”. Questo il titolo dell’ordinanza emessa pochi giorni fa dal comune di Selva di Cadore che vieta ai cittadini di scaricare la neve spalata dai propri cortili in aree pubbliche, quali marciapiedi e piazze, pena una sanzione che può arrivare fino a 160 euro.

Le origini di tale ordinanza sono da ricercare nelle abbondanti precipitazioni nevose della scorsa stagione invernale in cui “è stato riscontrato lo scarico di accumuli di neve provenienti da proprietà private sui marciapiedi e sulle aree pubbliche in genere.”

Questa pratica “da un lato pregiudica un’efficace pulizia dei marciapiedi a scapito della sicurezza dei pedoni, dall’altro lede il decoro dei luoghi pubblici.” Perciò il sindaco ha ordinato di non scaricare la neve spalata dal cortile o dal vialetto di casa sui marciapiedi, nelle piazze o in altri luoghi pubblici.

Secondo il Corriere delle Alpi alla base dell’ordinanza ci sarebbe anche un problema di costi poichè il Comune di Selva “non arriva a coprire i costi dello sgombero neve che riguarda i suoi spazi, figurarsi se può permettersi di sostenere quelli di smaltimento dei cumuli che la gente riversa sulle strade pulendo la sua proprietà.”

Non dovrebbe stupire, quindi, che chiunque violi l’ordinanza incorra in una sanzione che, sempre secondo il Corriere delle Alpi, potrebbe raggiungere i 160 euro. A questo proposito il sindaco, Ivano Lorenzo Dall’Acqua, ha spiegato al quotidiano: “Non abbiamo intenzione di perseguire nessuno, ma solo cercare di far abbandonare la pratica tra la gente. Non possiamo spendere in aggiunta a quel che già sopportiamo.”

Il testo dell’ordinanza

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Un commento

  1. basta lasciarla dove cade e prima o poi se ne andrà…ma non si pretenda traffico di turisti.Altrimenti si predisponga un piano neve in largo anticipo, facendo tesoro dell’esperienza passata.Per esempio dove scaricare i camion , come pulire i marciapiedi prima che si formi strato di ghiaccio, come sgombrare i tetti con metodi meno primitivi .Vale per ogni località montana

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