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Sentiero Walter Bonatti, inaugurazione ufficiale sabato 4 ottobre

Walter Bonatti
Walter Bonatti

DUBINO, Sondrio — É fissata per sabato l’inaugurazione ufficiale del Sentiero Walter Bonatti. Il tracciato definitivo si sviluppa per circa 29 chilometri tra le montagne di casa del fortissimo alpinista, con partenza nei pressi della sua abitazione e arrivo a Val Masino.

Il Sentiero Walter Bonatti è stato aperto il 9 agosto 2014 con una festa al bivacco Primalpia (1980 metri), ma l’inaugurazione ufficiale sarà sabato 4 ottobre a Monastero, la frazione di Dubino in cui Walter Bonatti è vissuto e da cui parte il tracciato che porta il suo nome. Tutti i partecipanti si ritroveranno presso la chiesa per poi trasferirsi al punto di partenza del sentiero per il taglio del nastro alla presenza del Cai di Novate Mezzola e Verceia e dell’Amministrazione Comunale di Dubino e di tutti gli amici del fortissimo alpinista che in questi mesi hanno lavorato al progetto.

Il tracciato si sviluppa per 29 chilometri attraverso i territori di Dubino, Cino, Verceia, Novate Mezzola e Val Masino ed è valutato EE, ovvero per escursionisti esperti, dati l’impegno necessario e il dislivello. É percorribile solo con la bella stagione ed è consigliabile compiere l’escursione in due giornate, sostando per la notte al bivacco Primalpia.

Il tracciato del Sentiero Walter Bonatti
Il tracciato del Sentiero Walter Bonatti

Nel dettaglio il sentiero Walter Bonatti parte da 290 metri di quota, a Monastero di Dubino, e sale verso il Monte Bassetta (1730 metri) che segna l’ingresso nella suggestiva Valle dei Ratti. Da qui si sale ancora verso il Monte Brusada (2143 metri) e si prosegue costeggiando la cima di Malvedello, la più alta della Costiera dei Cech con i suoi 2640 metri, fino ad arrivare al Bivacco Primalpia (1980 metri).

Dal Bivacco si sale verso il passo di Primalpia (2476 metri) che segna l’ingresso nella Valle di Spluga. Si sale nuovamente fino a giungere al punto più alto toccato dal Sentiero Walter Bonatti: Bocchetta del Calvo posta a 2740 metri. Dal valico si entra poi in Val Masino, dove si conclude il tracciato. L’arrivo è sul limitare dei prati dei Bagni di Masino a circa 1150 metri di quota.

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4 Commenti

  1. E’ un itinerario fantastico, che passa in zone tanto belle quanto ancora selvagge e incontaminate. Un grazie a chi ha avuto l’idea e a chi l’ha realizzata andando a sistemare i sentieri, in alcune zone tracce tra i sassi. Merita di essere percorso.
    L’unica nota è che non ho trovato la traccia GPS del percorso. E’ molto importante, capisco che il sentiero sia segnato e ci sia già un sito che ne parla dettagliatamente. Ma insomma una traccia GPS è semplice da produrre e da mettere magari su Facebook.
    Se non lo farà nessuno prima sarò lieto di postarla sul sito Garmin una volta fatto il percorso.
    Viva Bonatti!

  2. bravi, il grande w ne sarebbe fiero, ma, conoscendo la sua estrema precisione, vi tirerebbe le orecchie: la cartina bisognerebbe orientarla a NORD, come tutte le cartine vere!
    rispondo a Diego: carissimo secondo me il sentiero di Walter dovrebbe essere senza traccia GPS, Lui si orientava perfettamente in altro modo!

    1. D’accordo ma allora non ha senso nemmeno percorrere un sentiero segnato. E ti parla uno che spesso fa itinerari non tracciati.
      Lo vedo come un discorso di maggior sicurezza, che non vuol dire che ci si può andare a cuor leggero. Ma almeno riduci i rischi di perderti.

  3. Avete la traccia GPS? dicono che non sia così pulito il sentiero ad oggi, forse non è molto frequentato…

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