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Alpi, quanta acqua ci sarà in futuro? Se ne parla al Forum Alpinum con UniMi ed EvK2Cnr

AcquaDARFO BOARIO TERME, Brescia — Acqua, una risorsa che proviene dalle montagne ma che riguarda tutti noi, anche in città e pianure. Il suo futuro è strettamente legato all’impatto del cambiamento climatico: che cosa sta succedendo sulle Alpi e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi decenni? E’ questo uno dei temi più caldi del “Forum Alpinum” che si terrà la settimana prossima in Italia. Di acqua si discuterà venerdì 19 settembre durante il seminario “Impatti del Cambiamento Climatico su una risorsa alpina fondamentale: l’acqua. Un contributo dalle più recenti ricerche e dalla rete SHARE-Alps”, organizzato da Università di Milano e Comitato EvK2Cnr.

Il cambiamento climatico sta impattando in diverso modo sulla risorsa acqua, con effetti anche sui sistemi antropici ed economici. Per questo motivo è fondamentale disporre di dati meteorologici, atmosferici ed idrologici acquisiti in siti chiave delle nostre montagne che consentano di prevedere gli effetti sull’acqua. In questo contesto l’esperienza di Share Alps può rappresentare un valido esempio di rete di monitoraggio ambientale integrato ad alta quota.

I moderatori del seminario saranno Guglielmina Diolaiuti dell’Università degli Studi di Milano ed
Elisa Vuillermoz di EVK2CNR. Tra i nomi noti dei relatori c’è quello del glaciologo Claudio smiraglia, che farà il punto su quanta acqua in Lombardia e quali utilizzi se ne fanno, portando una serie di dati per riflettere. La Diolaiuti parlerà di quanta acqua arriva dai ghiacciai delle nostre montagne. Si parlerà poi del rapporto tra acqua ed energie e del progetto del parco “Idrostelvio” e della banca dati prodotta.

Seguirà un dibattito con i referenti della rete e con la possibilità di visionare i dati raccolti (storici e real time) disponibili su richiesta. Amministratori, tecnici ed interessati (dai gestori di energia, agli amministratori di parchi ed aree protette a tecnici ARPA e regionali a insegnanti ed educatori) potranno conoscere i risultati delle più recenti ricerche in campo climatico, idrologico, glaciologico, geomorfologico e geologico applicato (anche con esempi di valorizzazione turistica e didattica delle risorse montane).

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