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Goûter, inaugurazione il 6 settembre. Iniziato lo smantellamento del vecchio rifugio

Nuovo rifugio Gouter (Photo courtesy ffcam.fr)
Nuovo rifugio Gouter (Photo courtesy ffcam.fr)

SAINT-GERVAIS-LES-BAINS, Francia — Sarebbe iniziata in questi giorni la tanto rimandata operazione di smantellamento del vecchio rifugio Goûter, ormai rimpiazzato ufficialmente dalla nuova e avvenieristica struttura che, entrata in funzione da ormai un anno, verrà però inaugurata ufficialmente solo il 6 settembre 2014 alla presenza del ministro dell’Ambiente Ségolène Royal.

La notizia è stata diffusa dal notiziario francese Kairn, che riferisce l’inizio dei lavori di smantellamento proprio in questi giorni. Si tratterebbe però dello smantellamento interno della struttura, che non necessita di permessi ufficiali. Quelli per la struttura, invece, sono ancora sotto inchiesta. L’autorizzazione allo smantellamento era stata infatti rilasciata il 26 Agosto 2008 ed era valida per 5 anni, ma i ritardi nella costruzione del nuovo rifugio non hanno permesso di effettuarla in tempo. E’ stata perciò presentata una nuova richiesta che ancora non è stata ufficialmente accolta.

La FFCAM (Fédération française des clubs alpins et de montagne), in attesa di ottenere le carte, avrebbe perciò iniziato a portarsi avanti svuotando l’interno del vecchio rifugio. “Se il permesso arriverà entro fine settembre – si legge su Kairn – la struttura sarà probabilmente rimossa completamente entro la fine dell’anno”.

Il nuovo rifugio Gouter, costruito secondo criteri di basso impatto ambientale con nuove tecnologie ed energie rinnovabili, si trova a 3.835 metri di quota sulla via francese che sale al Monte Bianco. Aperto nel giugno 2013, sarà ufficialmente inaugurato il prossimo 6 settembre a Saint-Gervais-les-Bains, alle ore 17.30 presso l’Espace Mont Blanc.

Curiosità: la FFCAM ha ufficialmente comunicato che la realizzazione del nuovo rifugio è costata complessivamente € 7.500.000, finanziati al 48% dalla FFCAM e al 48% dai suoi partner istituzionali: lo Stato, l’Unione Europea, la regione Rhône-Alpes, il dipartimento della Alta Savoia e il comune di Saint-Gervais-les-Bains, l’Agenzia dell’acqua e ADEME. Il restante 4% è stato finanziato da sponsor privati.

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