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European College of Sport Science, premiata ricerca di fisiologia d’alta quota presso la Piramide EvK2Cnr

Laboratorio Piramide, Everest 5050 metri
Laboratorio Piramide, Everest 5050 metri

BERGAMO — Dal 2 al 5 Luglio si è tenuto ad Amsterdam, il 19esimo Congresso dell’European College of Sport Science, ECSS. L’edizione di quest’anno, la seconda in assoluto per presenze e partecipazioni, ha visto l’alternarsi di numerosi presentazioni di altissimo livello scientifico, suddivise in plenary sessions, invited sessions, oral sessions, mini-oral sessions e e-posters. A lato del programma ufficiale poi si sono susseguiti interessanti simposi, workshop e incontri specialistici; ancora una volta punta d’eccellenza del Congresso è stato l’ Ecss Young Investigators Award, durante il quale giovani ricercatori di diverse discipline nell’ambito della medicina sportiva hanno presentato i risultati delle loro ricerche. Al primo posto della categoria “Oral Presentation” si è classificato Mike Stembridge della Cardiff Metropolitan University con un lavoro dal titolo: “Intrinsic Ventricular Function does not explain Reduced Stroke Volume at Rest and During Exercise at High Altitude”, elaborato a seguito di test e attività di ricerca svolti presso l’Osservatorio Laboratorio Piramide di Ev-K2-Cnr all’Everest.

Professoressa Ananlisa Cogo a destra, il premiato Mike Stembridge e una collega
Professoressa Ananlisa Cogo a destra, il premiato Mike Stembridge e una collega

Stembridge, tecnico fisiologo dell’Università inglese, è specializzato in fisiologia d’alta quota e fisiologia cardiaca evolutiva e ha partecipato nell’Aprile del 2012 alla spedizione presso la  Piramide Ev-K2-Cnr, organizzata dal Professor Keith Burgess dell’ Università di Sidney  il cui obiettivo era di verificare i meccanismi di apnea centrale nel sonno ad alta quota.

La ricerca di Burgess è inserita nelle progettualità Ev-K2-Cnr approvate dal Comitato Tecnico Bilaterale NAST/Ev-K2-Cnr nel 2009 e rappresenta un esempio importante del ruolo del Laboratorio Osservatorio Piramide quale struttura di riferimento internazionale per la ricerca in ambienti remoti di alta quota.

L’importanza di queste ricerche risiede nel tentativo di migliorare la comprensione della fisiopatologia delle malattie legate all’altitudine sia nelle popolazioni locali che in quanti affluiscono nell’are del Khumbu per motivi turistici. Una gestione clinica efficace di queste malattie è di ovvia importanza per la qualità della vita delle popolazioni che risiedono in ambienti estremi, ma dato il sempre più massiccio afflusso turistico alle regioni di alta quota e il loro conseguente impatto ambientale, strategie che impediscono interventi medici costosa, dannoso e in alcuni casi pericolosi, sono un imperativo.

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