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Riscaldamento globale? Negli ultimi 100 anni non è stato uniforme

Le Ande tra Cile e Argentina (Photo Jorge Morales Piderit courtesy of Wikimedia Commons)
Le Ande tra Cile e Argentina (Photo Jorge Morales Piderit courtesy of Wikimedia Commons)

TALLAHASSEE, Stati Uniti — Una delle conseguenze più preoccupanti dei cambiamenti climatici è il riscaldamento globale, ovvero il fenomeno per cui la temperatura sul nostro Pianeta sta gradualmente aumentando. Una recente ricerca pubblicata su Nature Climate Change ha però affermato che dal 1900 a oggi ci sono stati alcuni periodi in cui è avvenuto un raffreddamento in determinate zone della Terra, quali, ad esempio, le Ande.

“Il riscaldamento globale non è uniforme. Ci sono aree che si sono raffreddate e aree che si sono riscaldate” ha dichiarato il dottor Chassignet riassumendo la ricerca effettuata da lui e i colleghi Zhaohua Wu e Fei Ji presso la Florida State University e pubblicata negli scorsi giorni da Nature Climate Change.

I ricercatori hanno esaminato l’andamento delle temperature al suolo dal 1900 in avanti per tutte le zone terrestri, esclusa l’Antartide. L’analisi dei dati è stata effettuata con un nuovo metodo sviluppato dal dottor Wu e da alcuni colleghi. I risultati hanno dimostrato che il mondo si sta riscaldando, ma non è successo in tutto il mondo allo stesso ritmo.

I primi segnali di riscaldamento sono stati individuati nelle regioni attorno all’Artico e nelle regioni subtropicali di entrambi gli emisferi, mentre in alcune zone c’è stato addirittura una diminuzione delle temperature. Tra il 1910 e il 1980 nella zona nei pressi delle Ande c’è stato un raffreddamento e nulla è cambiato fino alla metà degli anni novanta. Anche altre zone attorno all’equatore o poco più a sud non hanno subito cambiamenti significativi rispetto al resto del mondo.

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